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In provincia di Como c’è un comune che dice sì al pedaggio sulla superstrada per Milano: “Opera nata così”

C’è un comune comasco che dice sì al pedaggio sulla futura superstrada Milano-Meda, una volta inglobata nella tratta B2 della Pedemontana. Come noto, da mesi monta la polemica sulle ipotesi di balzello che verrà introdotto, secondo alcune stime tra i 4 e i 6 euro al giorno (andata e ritorno) con costi mensili pesanti per le migliaia di automobilisti che quotidianamente percorrono la tratta.

E dunque, nel consiglio comunale di Cermenate il gruppo di opposizione guidato dall’ex candidato sindaco (poi sconfitto) Luca Rumi, sostenuto da un fronte trasversale che andava dal centrosinistra ad alcuni spezzoni anche di altro orientamento politico, ha portato in aula una mozione per dire no al pedaggio.

La maggioranza però l’ha bocciata e il sindaco di Cermenate, Luciano Pizzuto (sostenuto principalmente della Lega) ha duramente contestato il senso stesso della mozione, stroncando l’ipotesi del ‘no pedaggio’, peraltro in piena sintonia con l’assessore regionale Claudia Maria Terzi che ancora recentemente ha ribadito la gratuità sarà impossibile e che si studieranno invece specifici sconti per i pendolari.

Su questa linea, come detto, si è schierato il sindaco di Cermenate: “Il finanziamento di Pedemontana è nato con fondi pubblici al 50% e project financing per l’altro 50%, dunque con il pagamento del pedaggio. Dunque è inutile usare slogan da mera campagna elettorale come ‘no pedaggio’ senza studiare o fare proposte concrete da portare a Regione Lombardia e Pedemontana Spa, cosa che invece sta facendo il Coordinamento sindaci Pedemontana di cui il sottoscritto fa parte”.

“Stiamo lavorando in maniera trasversale con l’unico interesse di salvaguardare le tasche dei cittadini – ha proseguito il sindaco Luciano Pizzuto in consiglio comunale – Studiamo una modalità di pedaggio sostenibile per chi usa l’attuale Milano-Meda per lavoro. E al tavolo di incontro con Pedemontana, il prossimo 12 febbraio, ci riuniremo per portare poi una mozione condivisa nei consigli comunale e avere un’azione concreta e sostenibile da sostenere con Pedemontana e Regione Lombardia“.

Di tutt’altro avviso, però, Luca Rumi per l’opposizione: “La maggioranza, arrampicandosi sui vetri, ha votato contro la mozione per dire no al pedaggio presentata da Cermenate Futura. Era la stessa mozione approvata già in moltissimi comuni. Quello che stupisce è la reazione nervosa e scomposta. Se la mozione era ritenuta non ricevibile, bastava respingerla. Invece vediamo il solito atteggiamento di attacco. La colpa è sempre della minoranza. Perché la maggioranza definisce la proposta della minoranza un ricatto?Perché questo nervosismo della maggioranza durante il consiglio comunale? Se la nostra proposta non era così importante, perché le argomentazioni muscolari che vogliono alzare il conflitto sui social? Cosa c’è sotto veramente? Di cosa ha paura la maggioranza? Cosa non vuole dirci?”.

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