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In un mese è cambiato tutto: il franco svizzero cresce sull’euro e i frontalieri guadagnano di più

Il franco svizzero continua crescere di valore sull’Euro, dopo la quasi parità raggiunta nemmeno un mese fa. E così sorridono i frontalieri, con gli stipendi che tornano a essere un po’ più ricchi in confronto a nemmeno 25 giorni prima.
Prosegue dunque il saliscendi del cambio tra franco svizzero e moneta europea, tanto che negli ultimi mesi gli scenari si sono invertiti più volte.

Per quanto concerne la giornata di ieri, lunedì 17 giugno, a sera il cambio euro/franco era arrivato attorno a quota 0,9550. Il che significa che con 100 euro si acquistano circa 95 franchi; l’inverso è dunque che con 100 franchi l’equivalente al cambio è circa 105 euro. Una situazione che fa felici i frontalieri per due motivi: il primo, ovvio, è che, percependo lo stipendio in moneta svizzera, la busta paga in Italia pesa di più. E poi – vero elemento essenziale per capire il quadro – per il fatto che soltanto il 23 maggio scorso si era sfiorata la parità uno a uno, con l’Euro che era arrivato a valere 0,99 franchi (e pensare che soltanto nel dicembre 2023 si era arrivati al livello più basso dal 2015 della moneta europea rispetto al Franco svizzero con lo 0,9353 del 27 dicembre). Chiaro, però, che la parità abbassa il valore dello stipendio svizzero in Italia.

Nell’ambito di queste montagne russe del cambio, la situazione di oggi è sicuramente più gradita non solo ai frontalieri ma anche ai negozianti italiani che con il franco forte vedono favorito lo shopping degli svizzeri da questa parte del confine.

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3 Commenti

  1. capisco che sei svizzero e quindi hai le mucche nel DNA, ma potresti anche trovare dei sinonimi per “mungere” 🤣 ma a parte le facezie, forse non ti rendi conto di cosa avrebbe significato cambiare la tassazione per i vecchi frontalieri: quegli 80mila frontalieri sono 80mila economie domestiche che nella stragrande maggioranza dei casi hanno contratto un mutuo. secondo te, le banche italiane sono così contente di ritrovarsi 60mila o più immobili all’asta nel giro di 6-12 mesi? e dove andrebbero a piangere (e battere cassa)? al Governo che ha causato il “problema”… mettiti pure l’anima in pace: i vecchi andranno a esaurimento “naturale”; ma al contempo fatti coraggio: tuo nipote non avrà più la concorrenza dei frontalieri cattivi. Poi è da vedere quanti posti di lavoro ci saranno ancora, dopo aver fatto scappare le multinazionali e le SA “italiane” aperte per pagare meno tasse, ma questo lo vedremo tra cinque-dieci anni, quando inizierà a scarseggiare la manodopera a seguito della riforma.

  2. Circa 1½ mesi fa, il cambio era di 1065. Valeva a dire che lo stipendio di una Svizzero e di un frontaliere di, es. 4000 Fr., allo Svizzero valeva 4000 Fr., Svizzero che non ha aumenti considerevoli da qualche anno in busta paga, mentre che il frontaliere ogni 2×3 si trova con aumenti in busta paga notevoli.
    4000 Fr. in euro allora valevano ben 4260. Inutile negare che da un po a questa parte, chi se la ride non è più il lavoratore Ticinese, ma il frontaliere, aumento, cos?i, di botto, in busta paga del 6.7%, non male eh. Per il frontaliere vecchio notabene.
    Quello nuovo si fa mungere peggio dello Svizzero nella propria patria con le tasse che gli frega lo stato Italiano.
    Erano da adattare anche i vecchi frontalieri, vediamo quanto dura prima che quelli di Roma se ne accorgono…80’000 frontalieri da mungere, secondo voi a Roma ne faranno a meno? Secondo me no. Tempo al tempo.

    1. Non si capisce perché quando le tasse vengono pagate in Italia lo stato ‘frega’ , mentre quando lo stesso lavoratore viene tassato dal cantone meridionale della svizzera (senza dargli nesun servizio in cambio) il linguaggio cambia….

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