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Como, nasce la biblioteca antimafia “Paolo Borsellino”. Ci sarà la figlia Fiammetta

La biblioteca comunale di Como porterà il nome di Paolo Borsellino, il magistrato italiano vittima della mafia e simbolo della legalità.
Prevista per l’8 aprile la cerimonia di intitolazione, alla presenza delle Istituzioni e della figlia del magistrato Fiammetta Borsellino.

Un incontro significativo che si inserirà all’interno della settimana della legalità, che avrà luogo dall’8 al 12 aprile e che prevede numerosi incontri dedicati al tema cui prenderanno parte numerosi istituti scolastici comaschi:Istituto comprensivo via Borgovico, Istituto comprensivo Centro Citta’, Setificio, Liceo Teresa Ciceri, Liceo Alessandro Volta, Ites Caio Plinio, Magistri Cumacini, Istituto Giovanni Pascoli, Centro di formazione professionale Monteolimpino, Istituto Fondazione Enac Lombardia cfp Canossa.

“La presenza di Fiammetta Borsellino – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Alessandra Locatelli – e la partecipazione delle scuole rappresentano un segnale forte per la città. Questo progetto deve essere uno stimolo per la lotta alle mafie e all’illegalità che sono presenti ovunque, purtroppo anche nel nostro territorio. Una piaga da combattere con tutte le nostre forze”.
Il 5 luglio la Giunta Comunale, con delibera d’indirizzo, aveva approvato l’istituzione del Tavolo della Legalità e l’intitolazione della biblioteca a Borsellino su proposta dell’associazione San Francesco, che da tempo si occupa di contrasto alle mafie, con la collaborazione di Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

“Il contributo e la presenza degli studenti è fondamentale – spiega Benedetto Madonia, direttore del Centro studi sociali contro le mafie, progetto San Francesco – per contribuire alla sensibilizzazione di questa importante tematica”.

Durante la cerimonia di intitolazione, è prevista una mostra degli studenti dell’I.s.i.s. Paolo Carcano all’interno della biblioteca che esporrà 40 sciarpe, disegnate da loro e ispirate al tema della legalità, dal titolo “Tratti di legalità”.
“Sarà compito dei ragazzi – prosegue Madonia – illustrare ai visitatori il significato delle loro opere. La settimana della legalità deve diventare un appuntamento annuale fisso per ricordarci quanto sia importante non smettere di lottare contro le mafie”.

Alla cerimonia di intitolazione verrà conferito un riconoscimento a Fiammetta Borsellino.
“Pizzo contro pizzo – continua Madonia – è il nome del riconoscimento che diamo alle persone di valore che si sono distinte nella lotta all’illegalità e sarà un onore conferirlo a Fiammetta Borsellino”.

“È una scelta importante – sottolinea Carola Gentilini, assessore alla Cultura – abbinare il nome di Paolo Borsellino a un luogo consacrato alla cultura come la biblioteca che deve essere anche un luogo dove veicolare i valori della giustizia”.

Il 19 luglio, in occasione della ricorrenza del 25° anniversario della strage di via d’Amelio, dove persero la vita Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta, Fiammetta Borsellino aveva ringraziato la città per questo nobile progetto.
“Un lavoro di squadra fruttuoso – dice Licia Viganò, responsabile della biblioteca – che porterà l’incontro di questa tematica con i ragazzi che quotidianamente frequentano la biblioteca”.
La settimana della legalità prevede la presenza di circa 500 ragazzi provenienti da diversi istituti scolastici comaschi. Tra le forze in campo anche Cfp Como che offrirà un rinfresco durante l’inaugurazione.

“La scuola – spiega Antonella Colombo direttore del Centro Formazione Professionale di Monte Olimpino – deve spingere i giovani alla riflessione affinché diventino presenza attiva nel contrasto dell’illegalità”.

Di seguito gli appuntamenti previsti:
Lunedì 8 aprile ore 10:30
Cerimonia di intitolazione.
Introduzione di Benedetto Madonia.
Video sull’ultimo intervento di Paolo Borsellino
“Cronache di mafia” Alessandro Galimberti, presidente Ordine dei giornalisti Lombardia e presidente nazionale dei cronisti dialoga con Fiammetta Borsellino.
Video “Io ho scelto” del Centro studi Paolo e Rita Borsellino
Mostra “Tratti di legalità”

Martedì 9 aprile 9:30-12:30
La legalità dei comportamenti: il giornalista Paolo Moretti dialoga con il magistrato Giuseppe Bettarino.

Mercoledì 10 aprile 9:30-12:30
La mafia teme la scuola più della giustizia: il giornalista Andrea Bambace dialoga con Alessandra Dolci, Procuratore aggiunto e coordinatore della Direzione distrettuale antimafia e misure di prevenzione di Milano.

Giovedì 11 aprile 9:30-12:30
Proiezione del film “In guerra per amore” alla presenza delle associazioni Centro studi sociali contro le mafie- progetto San Francesco, Libera e Ilaria Alpi

Venerdì 12 aprile 9:30-12:30
Quando il gioco si fa duro, non è più un gioco: Benedetto Madonia dialoga con il Commissario capo, Sergio Papulino, dirigente della Squadra mobile di Como.

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