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Attualità

“Cacciatori inesperti e giovani lupi uccisi in Italia dalla civilissima Svizzera. Barbari”. Il caso in Parlamento

“È appena passato il primo weekend di caccia selettiva ai cuccioli di lupo da parte delle autorità svizzere. Verranno sterminati i due terzi delle cucciolate appartenenti anche a coppie transfrontaliere, anzi prevalentemente italiane, della Val Colla e Onsernone”. Così inizia la dura denuncia della comasca Elisabetta Patelli esponente onorario dei Verdi della Lombardia e esponente di Alleanza Verdi e Sinistra che annuncia anche un’interrogazione parlamentare sul tema. Ecco quanto spiega:

Questa azione barbara non ha senso, come possono dimostrare tutti gli esperti, anzi ha delle ripercussioni negative sull’economia rurale e persino sulle predazioni anche sul nostro territorio. La presenza pur sporadica del lupo è fondamentale per l’ecosistema, regola la popolazione di ungulati, cervi e cinghiali, ripulisce il bosco da animali morti, deboli o malati.

Con una formazione di un’ora sono stati addestrati cacciatori che al buio e in movimento difficilmente potranno distinguere un adulto da un cucciolo di pochi mesi.
Il lupo è specie super protetta da leggi europee, nazionali e convenzioni internazionali e la sua caccia è rigorosamente vietata.

Il lupo alpino va gestito oltre le dogane e i confini amministrativi e ci sono Task Force internazionali, a cui la Svizzera partecipa, per le quali vengono spese decine di milioni di euro al fine di tutelare il lupo e al fine di trovare le soluzioni per una positiva reciproca coesistenza.

Anche in Italia le proposte di caccia selettiva sono sempre state bocciate dai Tar perché inutili e ammesse solo dopo aver fatto tutto il possibile per risolvere eventuali problemi.
La Svizzera, nonostante abbia certificato nel 2023 che ad un aumento dei suoi lupi è corrisposta una diminuzione delle predazioni del 25%, con la mano destra partecipa alle Task Force internazionali e con la sinistra arma “La Qualunque” con le doppiette contro i lupetti. Ma si sa :Il lupo non vota, mentre la sua pelle porta un sacco di voti anche nella civilissima Svizzera.
Depositiamo una interrogazione parlamentare attraverso gli onorevoli Angelo Bonelli e Devis Dori di AVS per chiedere:

– nessuna collaborazione da parte delle nostre Istituzioni e dei partner italiani delle Task force internazionali nel tracciamento su territorio italiano delle famiglie di lupi transfrontalieri e loro cuccioli

-un chiarimento con le autorità elvetiche considerato che la Svizzera partecipa formalmente ai progetti internazionali di tutela del lupo e gestione integrata della sua presenza sulle Alpi, che impegnano ingenti risorse economiche e umane

– di intervenire con la Confederazione, in forza degli Accordi stipulati , contro queste azioni inutili e crudeli.

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12 Commenti

  1. Fermiamo questi omicidi di stato
    Vedi anche ORSI ecc
    Loro c’erano prima di noi:lasciamoli in pace e non succederà niente. Questa mancanza di rispetto porta alla mancanza di rispetto della vita più in generale

  2. gli animali se la passano male anzi malissimo in tutto il mondo grazie (sic) al peggiore degli amimali…il bipede.

  3. Ho letto nell’ articolo la parola “un terzo”, quindi non è uno sterminio ma controllo del numero dei lupi sul territorio, considerato i danni che fanno quando diventano troppi, direi che è una cosa intelligente. Dalla quale ovviamente non prenderemo esempio.

    1. L’uccisione di più o meno tre miliardi di esseri umani, quindi, non sarebbe uno sterminio? E non mi si risponda che gli uomini non sono pericolosi e i lupi sì…

  4. In Svizzera fanno benissimo… i lupi sono già un problema in molte parte d italia…si stanno moltiplicando pericolosamente. In Italia ci accorgeremo sempre tardi.
    Spiace che in un periodo di gravissimo disagio economico sociale un gruppo che dovrebbe pensare giorno e notte ad agire su questi problemi trovi il tempo per queste cose. Allucinante in boomerang…ma se ne rendono conto?

    1. In svizzera lasciano pecore e vitelli h24 incustoditi e poi si lamentano se un lupo ovni tanto li preda…

    2. Allucinante è lei che non conosca nulla al di fuori delle attività antropiche e che non abbia ancora capito che noi siamo ospiti sul suolo terreste, anche se ci arroghiamo il diritto di esserne gli illegittimi padroni..Sono sempre le altre specie a farne le spese. Sono le persone come lei che hanno a cuore soltanto il proprio piccolo quadratino vitale (economico) il vero problema!!!Si informi e vada a vedere il mondo, mentre lei si preoccupa della presunta crisi economica di Paesi che vivono nel benessere, vi sono territori del mondo assai poveri ma molto più rispettosi della vita, come ad esempio le Nazioni di religione buddista. Ghandi, le quali parole senz’altro passeranno come inutili e sciocche ad una coscienza emotivamente poco evoluta come quella di persone che la pensano come lei, ovvero attente solo all’andamento del portafoglio, diceva che la Civiltà di una Nazione si vede anche da come tratta gli animali. Sentire continue lamentele sui presunti danni delle altre specie che danni non fanno, dimenticando quanti danni effettivi e spesso irreparabili arreca la nostra Specie al mondo, davvero mi fa rimpiangere la Preistoria quando gli umani erano veramente pochi e sapevano coesistere con le altre specie. Al posto di progredire anche eticamente ci stiamo (vi state!) imbarbarendo ed avete perso qualsiasi contatto con la Natura che non è il praticello dei pic-nic della domenica, con grigliata e bambini che urlano (i cuccioli di Homo sapiens possono vivere senza venire uccisi e decimati) ma un’ immensa ed imperscrutabile forza energetica che pullula di vite e che l’uomo, oramai non più ‘umano’, sta cercando in tutti i modi di assoggettare.. E’ triste che commenti come il suo non vengano censurati per superficialità e diseducazione..Paola Anglani

      1. Sig.a Paola, scenda dalla cattedra, se vuole discutere, viste le espressioni offensive verso chi non la pensa come lei.
        Sembra quasi più rispettosa verso gli animali che verso gli uomini, ma è una impressione.

        Forse è lei poco informata sui danni che i lupi stanno facendo in alto lago e soprattutto nei Grigioni.
        Le assicuro che sia le autorità sia gli allevatori, di ambedue le nazioni, non sono una massa di stupidi, del tipo… “oh, sarebbe bastato comprare un cane, e non ci abbiamo pensato”.

        Quotidianamente, il parco nazionale dello Stelvio (parco nazionale, cioè preposto alla tutela della natura) uccide animali (100-150 cervi all’anno) perché, semplicemente, sono TROPPI.

        E quotidianamente vengono uccisi decine di cinghiali (purtroppo troppo pochi) che stanno invadendo strade e giardini di paesi di metà lago.

        Poi la Svizzera – che vede decimare le capre di montagna (specie NON recintabile) nonché altri animali, decide di calmierare la riproduzione del lupo (che NON è più a rischio di estinzione) e subito chi pensa al paffutello lupetto ucciso dai cattivi si straccia le vesti.

        La sua, come ha ben spiegato, è una posizione ideologica. Ci sta.
        Anche la mia: l’uomo deve decidere e amministrare come ritiene.

        Non tiri però in ballo questioni di ignoranza e simili: ci sono intellettuali di alta levatura che sono favorevoli alla caccia regolata.

        Non condivido le sue idee ma le rispetto, però, ripeto, scenda dalla cattedra e non offenda, perché sparge di fanatismo anche le sue migliori intenzioni.

        1. Se ungulati, cervi e cinghiali sono troppi nulla è meglio di qualche lupo, il miglio regolatore sistemico. Il lupo ha struttura e comportamento sociale molto raffinati, quando e se. Preda pecora o lupo lo fa soprattutto quando disperso o sembrato, cioè qyando abbandona il gruppo o il gruppo viene sembrato dai cacciatori. Come in questo caso. L aumento del lupo in Svizzera è coinciso con la diminuzione delle redazioni, dati cantonale non miei. Quando poi di notte con i fucili notturni. Cacciatori addestrati con un’ora di formazione sparano da lontano pico si curano di chi ammazzano, se giovane o alfa e questo crea una serie di squilibri che qui non si possono spiegare. Mi creda sono studiosa del lupo e imparo da chi sta sul campo. La invito cortesemente ad approfondire. Inoltre nemmeno lei molto garbato, per nulla direi

  5. Ecco, sì, passate il tempo a interrogare il parlamento sui voli delle frecce tricolori e sull’abbattimento svizzero dei lupi, che non sono più in pericolo di estinzione e stanno facendo danni a gogo.
    Poi la gente dorme in macchina perché non può accedere a una delle decine di migliaia di case popolari tenute sfitte.
    Non vi voto nemmeno se foste l’ultima alternativa sulla faccia della terra.

  6. La Svizzera come al solito impone la sua arroganza senza alcuna consultazione con gli altri, sarebbe ora di fare altrettanto con loro.

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