“Vorrei solo che le persone capissero che, a volte, bisognerebbe prestare più attenzione ai sentimenti degli altri”.
È pacata, nonostante tutto, la voce di Danilo Triches mentre racconta quella che, a un primo sguardo distratto, potrebbe sembrare l’ennesima lite condominiale. E invece è la storia di un pezzo di cuore che se ne va e il cuore è quello di sua moglie Anna Benzoni che lunedì perderà gli alberi e gli uccellini che da anni le facevano compagnia fuori dalla finestra di casa, in via Borromini 43 a Tavernola.
“Mia moglie è disabile e non può uscire di casa senza essere accompagnata – racconta Danilo – gli alberi del nostro cortile condominiale sono sempre stati la sua gioia: li guarda passeggiando sul balcone, da le briciole agli uccellini che abitano tra i loro rami. Purtroppo però l’assemblea di condominio ha deliberato a maggioranza di abbatterli e lunedì verranno a tagliarli. Decisione assolutamente legittima ma probabilmente non l’unica che si poteva prendere”.
La ragione di questa scelta sembrerebbe essere un disturbo causato dalle radici a un vicino ma Danilo non sembra esserne troppo convinto: “Si potevano potare, ridimensionare. Mi ero anche offerto di occuparmi personalmente della loro manutenzione, le ho provate tutte per cercare di far riflettere i miei vicini ma non c’è stato niente da fare – dice – hanno deciso di eliminarli”.
Anche se con loro se ne andrà la gioia di Anna nel vederli tutti i giorni dalla finestra.
“Ormai per i nostri alberi è tardi, non si torna più indietro – conclude rassegnato – ma spero che quello che stiamo vivendo noi possa far riflettere altri: bisogna rispettare la natura ma anche il cuore delle persone più fragili, non solo scegliere la via più facile”.