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“La maxi opera da 22.8 miliardi di franchi che unirà Svizzera e Italia deve essere ultimata”

La Commissione speciale per la valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine e per i Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera, presieduta da Giacomo Zamperini (FdI), ha approvato all’unanimità (anche con il voto del consigliere comasco azzurro, Sergio Gaddi) questo pomeriggio la proposta di Risoluzione per il completamento di AlpTransit attraverso il potenziamento delle infrastrutture di accesso.

Il documento (relatore lo stesso Presidente Zamperini) sollecita un maggiore impegno politico e istituzionale per il completamento dell’opera, progetto cruciale per la sostenibilità e l’efficienza del trasporto ferroviario, e impegna Regione Lombardia ad intervenire nelle sedi istituzionali più opportune, nazionali ed internazionali, affinché vengano intrapresi tutti gli sforzi necessari a terminare l’opera.

La Lombardia deve essere protagonista nel sistema dei trasporti europei. Completare AlpTransit e potenziare le infrastrutture di accesso è fondamentale per garantire competitività e sostenibilità alla nostra economia – ha detto Zamperini, che ha espresso soddisfazione per l’approvazione della proposta di Risoluzione – Il documento è frutto di una preziosa collaborazione con i nostri vicini svizzeri, con i quali abbiamo dato vita a una proficua sinergia che dimostra la volontà di affrontare insieme le sfide comuni, a partire dalla mobilità transfrontaliera”.

Già nel luglio scorso, durante un incontro tra rappresentanti del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, del Consiglio Regionale e della Commissione Speciale, ospitato a Palazzo Pirelli, era emersa l’intenzione politica di favorire il completamento di quest’opera, considerata particolarmente strategica per la Lombardia, perché la connette al cuore dell’Europa. E questo anche alla luce di una risoluzione – pure unanime – votata dal Gran Consiglio nel 2023.

Gli investimenti fatti hanno già portato enormi vantaggi al traffico merci e alla mobilità passeggeri e tuttavia AlpTransit resta incompiuta” ha sottolineato il Presidente della Commissione, che ha concluso: “Fatto il cuore, mancano le arterie. Completarla significa garantire un valore aggiunto non solo economico, ma anche culturale, consolidando un asse di sviluppo strategico per il futuro della regione. Ringraziamo di cuore il Presidente del Gran Consiglio del Ticino, Michele Guerra per il lavoro fatto assieme. A breve, sarà firmata la lettera congiunta che, alla luce delle due risoluzioni unanimi che uniscono negli intenti Lombardia e Ticino, esorta Roma, Berna e Bruxelles a restituire centralità a questa fondamentale infrastruttura, sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale. L’alleanza territoriale dell’Insubria e delle città dei laghi è strategica per il futuro della Lombardia”.

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