“Solidarizzo con le famiglie e gli atleti di Como Nuoto, purtroppo evidentemente male informati, da qualcuno continua che a vendere illusioni, spingendoli a chiedere dati che esistono già ufficialmente”.
Così in una brevissima nota Nanni Dato, presidente di Pallanuoto Como.
Stamani la manifestazione della controparte, Como Nuoto, che è noto dopo una lunghissima querelle non si è vista assegnare le storiche vasche di Viale Geno (vicenda che abbiamo ampiamente raccontato in anni di cronache: le trovate qui).
Così oggi una cinquantina di persone si è radunata in piazza Cavour:
Clamorosa protesta della Como Nuoto contro Comune e Pallanuoto Como in piazza Cavour
Presenti cartelli non equivocabili:
I dati cui si fa riferimento sono quelli sul numero di iscritti che vengono fortemente contestati. Vicenda complicata, culminata anche in un recente scontro indiretto tra Dato e il consigliere comunale, Alessandro Rapinese, che da tempo contesta l’assegnazione del Comune (ricordiamo sancita anche dal Consiglio di Stato tanto che ComoNuoto dovrebbe sgombrare entro fine mese).
E’ vero, come abbiamo evidenziato che la vicenda non vede proprio la parola fine all’orizzonte:
Viale Geno a Pallanuoto Como, c’è una “bomba” sotto l’assegnazione: la Fin ha negato i dati per le verifiche
Così, proprio sulla questione dei numeri, si chiude l’intervento di Dato: “Immagino che a breve questa evidenza sarà chiarita per l’ennesima volta, di modo che gli organi di Como Nuoto potranno dedicarsi a sgombrare del tutto la sede, mancando pochissimi giorni all’ultimo termine utile indicato dal Comune”.
Tornando al consigliere Rapinese. Ha preso parola in queste ore con un nuovo video dove contesta severamente l’operato del Comune di Como sull’assegnazione e, tornando alla questione dei dati Fin, chiede che sia fatta chiarezza circa elenco degli atleti agonisti (tra i criteri chiave per assegnare la gestione della struttura):
VIDEO Rapinese: “Follia assegnare a Pallanuoto Como senza verifiche”. Ma Dato mostra i documenti Fin
Un commento
Mi aspettavo che il buon dato dicesse: basta, avete rotto le scatole, adesso vado a casa, datemi 5 minuti, stampo la lista degli agonisti e la mostro a comozero e poi la porto in comune.
E invece no.
La sensazione è che quella lista degli agonisti, spontaneamente, non arriverà mai in comune (e ancora meno in mano ai giornalisti!).
Però una cosa va detta: Rapinese la smetta di attaccare la stampa perchè si sta comportando correttamente, almeno su questa testata.