“La Questura continua ad innovarsi con nuove dotazioni e tecnologie. Continuano gli sforzi della Questura per essere sempre più moderna ed al passo con l’evoluzione della società”, così fanno sapere dalla Polizia di Stato. Spiegano: “Per migliorare il servizio reso alla cittadinanza sono state moltiplicate le articolazioni destinate ad interfacciarsi con il mondo esterno con la creazione dell’Ufficio Relazioni Esterne e dell’Ufficio Stampa che cureranno la promozione delle attività di visibilità dell’Istituzione e di promozione dell’immagine e delle attività operative della Polizia di Stato sul territorio della provincia ed i rapporti con gli organi di informazione”.
Così la Questura esordisce anche sui social, ecco le pagine Facebook e Instagram.
“L’invito a tutti i cittadini – evidenziano – è di seguire le pagine dove potranno essere visualizzate notizie, informazioni e post delle principali attività svolte dai poliziotti della Questura oltre a bellissime foto della meravigliosa provincia comasca”.
E ancora: “Nell’ambito sempre delle innovazioni destinate a migliorare i risultati operativi, sono state assegnate le Alfa Romeo Giulia che sempre più spesso verranno utilizzate dai poliziotti delle volanti per intervenire prontamente per garantire il controllo del territorio e la soluzione delle tante grandi e piccole emergenze in cui incorrono i cittadini. Le nuove auto motorizzate con il 2.0 turbo benzina da 200 cv, si distinguono per eleganza ed estetica, dettagli che nel passato hanno sempre contraddistinto le “Pantere” della Polizia di Stato. Sono allestite con moderni sistemi di protezione per l’equipaggio e di tutela per eventuali trasportati che viaggeranno nella parte posteriore del veicolo appositamente allestita, con il conseguimento di un significativo elevamento degli standard di sicurezza. Estremamente moderne le dotazioni tecnologiche che pongono i mezzi costantemente all’avanguardia, tra cui il “Sistema Mercurio”, strumento capace tra l’altro di osservare con il suo occhio digitale le targhe di ogni automezzo in transito e di compararle con quelle presenti nell’archivio delle auto rubate, permettendo l’intervento immediato degli operatori”.