Tanti interventi sugli edifici scolastici provinciali grazie al Pnrr, diverse opere stradali, una novità tecnologica per i Vigili del Fuoco e la conferma (sebbene ancora piuttosto nebulosa) della volontà di costruire la nuova sede del Setificio – la scuola simbolo di Como e della storia tessile – nell’area dell’ex ospedale psichiatrico al San Martino (proprietà in gran parte Ats, dunque regionale). Queste le indicazioni principali contenute nello schema di bilancio triennale 2024-2026 dell’amministrazione provinciale. Sullo sfondo, ancora le tensioni con il Comune di Como come dimostra il voto precedente in sede di Assemblea dei sindaci dove soltanto la rappresentante di Palazzo Cernezzi, Monica Doria, non ha approvato (astenendosi) il documento contabile di Villa Saporiti. Una faida che si protrae ormai da tempo, peraltro, quella tra Provincia e capoluogo.
Tornando ai punti principali, come si accennava la costruzione della nuova sede del Setificio al San Martino resta un obiettivo del presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, e infatti compare nello schema di bilancio. Però, a parte la stima dei costi per l’operazione (26 milioni e 770mila euro), nel documento non risulta alcuna altra informazione definita: né sulle fonti di finanziamento di quella somma, né su una progettazione effettiva, né sulla reale disponibilità delle aree e/o delle strutture al San Martino per poter realizzare il trasloco. Sul tavolo c’è soltanto un primo studio di fattibilità (lo vedete qui sotto) presentato nel maggio del 2022 che prevede – oltre al polo scolastico – anche spazi museali, per il teatro e per lo sport. Inoltre, resterebbe anche da risolvere il nodo del futuro dell’attuale sede del Setificio, non definito. Insomma, diciamo che al di là di un’aspirazione oggi non c’è molto di più.
Un’altra indicazione riguarda invece i vigili del fuoco di Como, per i quali il bilancio triennale di Villa Saporiti contiene l’ipotesi di una nuova sala multifunzionale da realizzarsi nella sede di via Valleggio. In questo caso, la stima di spesa è di 450mila euro ma mancano ulteriori dettagli.
3 Commenti
Così tanto per sapere, senza essere pignoli, dell’attuale mastodontica sede del Setificio cosa si intende farne? Un dismesso “culturale” accanto ai numerosi dismessi “industriali”?
Ha a saperlo…..
Soliti progetti senza senso se non quello di CEMENTIFICARE aree verdi di grande interesse.
C’è la zona Ticosa perfettamente adatta a realizzare tutto quello che si vuole…. ma dal 1982 non si fa nulla se non posteggi a raso!!!
È chiaro che iniziare a costruire dentro il parco di San Martino è strumentale per poi…….. allargarsi.
Ma se stanno spendendo fior di ( nostri ) soldi in continue ristrutturazioni! ( Finestre, pannelli anti incendio , ecc).Basta con il cemento e con l’ ingrasso dei soliti amici! Sono finite le paratie? Partiamo con qualcos’altro