Villa Erba S.p.A., centro congressuale e polo fieristico di riferimento a livello internazionale, arricchisce la propria offerta con un nuovo progetto culturale permanente: “Le Stanze di Luchino Visconti”, un percorso espositivo multimediale che trasforma sei sale storiche della villa antica in un’esperienza immersiva tra memoria, narrazione e innovazione.
In un contesto già riconosciuto per la sua straordinaria posizione paesaggistica e per l’eccellenza infrastrutturale, il nuovo allestimento rappresenta un ulteriore elemento distintivo per il comparto MICE: un driver strategico che conferma l’impegno della società nella valorizzazione culturale come leva di attrattività, anche in chiave business. Il percorso contribuisce infatti a consolidare il posizionamento di Villa Erba come location unica, capace di unire tecnologia, bellezza e contenuto storico-culturale.
A oltre cento anni dalla costruzione della villa, voluta da Anna Brivio e realizzata tra il 1898 e il 1901 da Luigi Erba, fratello ed erede dell’industriale farmaceutico Carlo Erba, il progetto “Le Stanze di Luchino Visconti” celebra la storia di una dimora che è stata, nel tempo, simbolo di prestigio e vitalità culturale. Passata poi alla figlia Carla, che sposò il duca Giuseppe Visconti di Modrone, Villa Erba fu per decenni la residenza estiva del figlio Luchino Visconti, che proprio in questi spazi passò le estati nella residenza di famiglia affacciata sul Lago di Como e che qui trovò rifugio creativo per la sua opera cinematografica negli ultimi anni.
Il progetto, frutto di un’attenta operazione di rilettura e valorizzazione degli ambienti originali, intreccia la storia della villa con le vicende dei suoi abitanti, dando voce alle presenze che l’hanno vissuta.
Attraverso l’impiego di tecnologie digitali all’avanguardia — proiezioni immersive, videomapping e suono spazializzato — sei sale storiche al primo piano della Villa Antica vengono trasformate in un viaggio narrativo e sensoriale capace di evocare emozioni, suggestioni e immagini che attraversano la vita e l’opera del regista, così come l’identità della villa stessa. Non una semplice mostra, quindi, ma di un vero e proprio racconto visivo e sonoro che restituisce profondità e nuova vitalità a un luogo carico di storia, offrendo al pubblico un’esperienza contemporanea, accessibile e coinvolgente.
Il progetto è promosso e realizzato da Villa Erba S.p.A., che ha voluto dare nuova vita alle stanze del primo piano per raccontare la storia della famiglia Erba, della famiglia Visconti e dell’intero compendio attraverso un percorso espositivo multimediale.
Curatela, direzione creativa e produzione dei contenuti sono a cura di OLO creative farm, mentre l’allestimento tecnologico è stato sviluppato da Neo Tech srl. Le voci che accompagnano il visitatore sono frutto del lavoro congiunto di Stefano Dragone per la versione in italiano e di Peter Baker per quella inglese; la sonorizzazione è firmata da Massimo Colombo; i testi sono a cura di Joao Maria Figueira.
“Con questo progetto Villa Erba rafforza la propria identità di luogo in cui cultura, impresa e innovazione convivono in equilibrio – dichiara Claudio Taiana, Presidente di Villa Erba S.p.A -. “Le Stanze di Luchino Visconti” rappresentano un tassello importante nella valorizzazione del nostro patrimonio storico, che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici”.
“Questa iniziativa rafforza il ruolo di Villa Erba come centro fieristico e polo di riferimento per eventi e fiere, sempre più ricercato a livello nazionale e internazionale – spiega Piero Bonasegale, Direttore Generale di Villa Erba. Offrire ai nostri ospiti un’esperienza culturale immersiva aggiunge un ulteriore valore alla proposta attuale contribuendo a rendere la nostra sede ancora più attrattiva e distintiva”.
“Le Stanze di Luchino Visconti” è un percorso espositivo permanente allestito all’interno della Villa storica, visitabile esclusivamente in occasione di eventi speciali, giornate dedicate o su prenotazione.
Le modalità di apertura al pubblico saranno comunicate attraverso i canali ufficiali di Villa Erba.
Per aggiornamenti e informazioni: info@villaerba.it
www.villaerba.it
LE STANZE DEL RACCONTO: IL PERCORSO ESPOSITIVO
Stanza della Storia
Tre schermi accolgono i visitatori all’ingresso del percorso, dando inizio al racconto visivo che intreccia memoria, arte e tecnologia.
Grazie a un attento lavoro di digitalizzazione e restauro in 4K, fotografie d’epoca tornano a vivere accanto a disegni architettonici originali, inediti materiali d’archivio, creando una narrazione che restituisce al pubblico il passato ricco e stratificato della villa. Questi materiali compongono un affresco dinamico che rivela come i saloni della residenza abbiano attraversato epoche, stili e generazioni, diventando non solo scenari di vita quotidiana e mondana, ma anche una fonte inesauribile di suggestioni per l’inconfondibile estetica viscontiana: quell’aristocratica decadenza che ha segnato la sua opera cinematografica e teatrale.
Stanza del Tempo
Una linea del tempo, interamente animata nella forma di una pellicola che si sviluppa gradualmente, conduce i visitatori attraverso le principali tappe della vita di Luchino Visconti, intrecciando eventi biografici e svolte artistiche in un racconto visivo ricco di dettagli e suggestioni, trasformando il tempo in esperienza. Anno dopo anno, grazie alla sinergia tra videomapping e voce narrante, la timeline restituisce il ritratto complesso e affascinante di un uomo e di un artista straordinario: dalla nascita nel 1906 in una delle famiglie più influenti dell’aristocrazia milanese, agli esordi nel teatro e nel cinema, fino ai grandi riconoscimenti internazionali — come la Palma d’Oro a Cannes per Il Gattopardo — e agli ultimi giorni trascorsi proprio a Villa Erba, luogo d’infanzia e successivamente di ritorno e di rifugio.
Stanza delle Emozioni
Una proiezione panoramica a 360° e un sofisticato sistema di audio spazializzato avvolgono il pubblico in un’esperienza immersiva che restituisce la potenza visiva e concettuale dell’universo estetico di Luchino Visconti. In un flusso di immagini, suoni e atmosfere, vengono ripercorse alcune delle sue opere più celebri attraverso sequenze iconiche tratte da film acclamati dalla critica — da Il Gattopardo a Morte a Venezia, da Rocco e i suoi fratelli a Ludwig. Al cuore dell’installazione, ambientazioni immersive ispirate ai paesaggi, agli interni e alle architetture, tanto care al regista, ricreano le suggestioni visive dei suoi set, trasportando lo spettatore nei luoghi simbolici della sua narrazione cinematografica. Il racconto prende forma dall’intreccio tra immagini e colonne sonore originali, offrendo una lettura emotiva e sensoriale della sua poetica, sospesa tra bellezza, memoria e tragico splendore.
Stanza dei Paesaggi
Un videomapping che ricalca arredi e architetture della stanza trasforma lo spazio in un paesaggio immersivo, accompagnando il visitatore lungo le rive del Lago di Como, dove natura e architettura dialogano da secoli in perfetta armonia. L’installazione visiva e sonora racconta l’evoluzione del “mito del Lario”, mostrando come, fin dall’epoca romana, le ville affacciate sul lago siano state concepite non solo come luoghi di residenza, ma come strumenti di celebrazione della bellezza naturale.
Attraverso immagini di dimore storiche iconiche — da Villa Pliniana a Villa d’Este, da Villa Melzi a Villa Carlotta — e scorci che si aprono tra colline, giardini e cime montuose, la stanza ricostruisce il profondo legame tra architettura, paesaggio e visione. Giardini all’italiana e all’inglese, terrazze, scalinate e darsene si susseguono in un continuum scenografico che si riflette nelle acque del lago, dando vita a un mondo di proporzioni armoniche e atmosfere contemplative. Questo racconto evocativo a invita il visitatore a riconoscere nella villa non solo un’opera architettonica, ma un gesto estetico capace di abitare la natura trasformandola in paesaggio culturale. Un paesaggio unico, senza tempo, in cui anche Villa Erba si inserisce con la sua eleganza e la sua storia.
Stanza dei Suoni e dei Racconti
Nella storica camera da letto, il suono diventa memoria: un’installazione esclusivamente sonora, realizzata con un puntuale e accurato sound design, avvolge il visitatore in un paesaggio acustico fatto di ricordi, suggestioni e frammenti di vita vissuta tra queste mura. Le voci del passato si mescolano ai silenzi della villa, evocando storie quotidiane e intime che abitano ancora gli spazi.
Per Luchino Visconti, la musica è presenza costante, fin dall’infanzia: le lezioni di pianoforte all’alba, prima del ginnasio, il suono deciso dei tacchi della sua insegnante, la formazione musicale della madre Carla Erba, pianista appassionata, e le indimenticabili le sere d’estate a Villa Erba, quando dal salone al primo piano lei suonava con le finestre aperte, rimangono impressi nella memoria del regista come impronte sonore indelebili.
Stanza della Memoria dell’Acqua
Lo storico bagno in marmo si trasforma in un pozzo di luce, dove il tempo sembra sospeso. Un’installazione visiva e sensoriale celebra l’elemento acqua, tanto ricorrente e simbolico nel cinema di Visconti. Videoproiezioni mappate sull’architettura e gli arredi della stanza da bagno evocano le diverse emozioni che l’acqua ha incarnato nei suoi film — riflessione, passione, quiete — trasformando le superfici in un flusso di immagini liquide e cangianti.
Accanto alla dimensione poetica, la stanza rende omaggio anche all’innovazione tecnica: il bagno, dotato già all’inizio del Novecento di acqua calda corrente, era uno tra i primi sistemi moderni e raffinati d’Italia nelle abitazioni private.