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Lascia il biglietto: “Il parchimetro non va”. Multata lo stesso. Csu: “Problema a app e carte, con le monete poteva”

Ben 29,50 euro di multa. E’ la sorpresa che, ieri mattina, Martina si è ritrovata sulla macchina al parcheggio Ippocastano di Viale Aldo Moro, nonostante, a suo avviso, i parchimetri fossero fuori uso. Nemmeno il biglietto lasciato dalla donna sul parabrezza della vettura, in cui sottolineava il malfunzionamento degli apparecchi, ha fermato gli ausiliari alla sosta, che le hanno comunque fatto la contravvenzione.

Inoltre Martina ha voluto far sentire le sue ragioni sull’accaduto: “Ogni giorno pago 5,50 euro per il parcheggio – spiega – Ieri mattina entrambi i parchimetri era fuori uso, infatti non era possibile pagare né con carte, né con moneta. Ho esposto quel foglietto, sperando che l’ausiliario comprendesse la mia buona fede. Infine ho chiamato Csu per contestare e mi hanno riferito che avrei potuto pagare con l’applicazione”.

Al riguardo abbiamo contattato il presidente di Csu (Como Servizi Urbani): “I parchimetri funzionavano – racconta Renato Acquistapace – C’è stato un problema con le carte di credito e l’applicazione, ma con le monete si poteva pagare. Abbiamo fatto delle verifiche e, una volta analizzata i file, abbiamo visto come alcuni fossero riusciti a pagare con gli spiccioli”.

Nonostante le opinioni diverse, un fatto però è certo: Martina dovrà pagare la sua multa.

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6 Commenti

  1. Credo sia un atteggiamento inqualificabile quello di multare quando un servizio non viene reso nella sua totalità. Oggi i cittadini sono “stati costretti” ad usare le carte elettroniche ed il contante ormai è divenuto obsoleto e comunque non si può pretendere l’uso del contante solo perche fa comodo alla P.A.. La multa semmai andrebbe attribuita a chi ha in gestione il “sistema di pagamento”, con la richiesta di danni eventuali.

  2. « Ecco l’app per pagare la sosta nei posti blu. Acquistapace (Csu): “In futuro anche per autosilo e piscine”.
    Lo avevamo anticipato a fine gennaio in un’intervista al presidente di Csu Renato Acquistapace e oggi, venerdì 16 aprile, sono state ufficialmente presentate le prime tre piattaforme attivate per il pagamento tramite applicazione in collaborazione con Csu: EasyPark, MyCicero e DropTicket A-Tono »
    Con immancabile foto (un po’ stretti…) dell’assessore alla Mobilità del Comune di Como Pierangelo Gervasoni, il presidente di Csu Renato Acquistapace, il direttore generale di Csu Angelo Pozzoni, Guido Campra di MyCicero, Flavio Prete e Paolo Pizzoglio di EasyPark.

    da Comozero del 16.04.2021

    Poi ti dicono che devi portarti pure le monetine…

    1. Assurdo! Avevo seguito la vicenda e mi sembra che sia stato il consigliere Matteo Ferretti ad avanzare la proposta dell’app… mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di questa vicenda ai limiti dell’assurdo!

  3. E’ veramente un’indecenza di come è diventata la città in questi ultimi anni! Traffico impossibile ad ogni ora del giorno, parcheggio impossibile da trovare. Vedo che però l’amministrazione è sempre efficiente nel sanzionare i cittadini che come in questo caso hanno necessità di parcheggiare in città per lavoro. Se l’app e le carte di credito non funzionavano è una cosa indegna che abbiamo fatto la multa.
    Martina mi raccomando non mollare e vai a fondo della vicenda!

    1. Ha proprio ragione! La cosa che mi lascia più scioccato è la risposta di Como Servizi Urbani che pretende che la Signora Martina dopo aver provato a pagare con carta di credito o app doveva immaginarsi che il pagamento con gli “spiccioli” (che probabilmente non aveva) sarebbe andato a buon fine! Persino loro hanno dovuto esaminare dei file… ma no il cittadino doveva insistere facendo tardi al lavoro e provare a pagare con tutti i mezzi!!!
      Ritengo la risposta in linea con questa amministrazione scapestrata.

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