RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

“Le bocce, sport inclusivo per eccellenza e per l’invecchiamento attivo”, parola di Regione Lombardia. Ma a Como la bocciofila è stata sfrattata

“Il gioco delle bocce è tra gli sport inclusivi per eccellenza. Parte da questa considerazione la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Federazione italiana bocce (Fib). A Palazzo Lombardia il documento è stato siglato dal sottosegretario alla presidenza con delega a Giovani e Sport Lara Magoni e dal presidente della Fib Marco Giunio De Sanctis”. Parole di Regione Lombardia che giusto oggi fa sapere della firma dell’intesa.

Le manifestazioni contro la chiusura della bocciofila

Bene, anzi benissimo. Ma altrettanto amaro visto che a Como, viceversa, una bocciofila è stata sfrattata. Parliamo del notissimo caso di via Balestra, il Comune deve fare spazio ai lavori di riqualificazione della Chiesa delle Orfanelle che poi ospiterà il famoso ‘tesoro di Como’ e i lavori nel tempo coinvolgeranno l’intero polo museale fino a piazza Medaglie d’Oro, i giardini e le mura. Contestualmente sono state sfrattate anche le vicine associazioni d’Arma. Ora, il sindaco Alessandro Rapinese può anche aver legittimamente pensato che fosse impossibile, dopo i restauri, far convivere Bocciofila e musei, in particolare nel ristorante ex Combattenti andrà il book shop. Ciò che non si capisce proprio è perché non abbia offerto un’alternativa. A un certo punto si era parlato di Albate ma a oggi non risultano atti concreti. Magari arriveranno, intanto gli anziani di via Balestra e il più giovane gruppo delle donne tra non molto resteranno senza un posto dove trovarsi.

Le manifestazioni contro la chiusura della bocciofila

Il sottosegretario Lara Magoni parlando dell’intesa con la Fib dice: “Tra gli obiettivi del documento c’è quello di creare sinergie comuni e coordinate per promuovere la cultura sportiva per il sostegno dell’invecchiamento attivo e per la promozione dell’inclusione verso le diverse forme le disabilità”. “Un’azione – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana, inviando il proprio saluto – che condivido in pieno e che evidenzia come la Lombardia sappia coniugare lo sport e l’attività fisica a diversi stili di vita”.

SOTTOSEGRETARIO MAGONI

“Le bocce – ha aggiunto  Lara Magoni – sono ‘intergenerazionali’ e ‘per tutti’, avvicinano i giovani e i giocatori più esperti, rilanciando uno sport tradizionale e innestando un percorso di sostegno all’invecchiamento attivo. In questa sfida, un ringraziamento particolare alle due Ats Bergamo e Varese Insubria, che hanno collaborato fin da subito alla realizzazione di questo progetto. Le Ats, presidi fondamentali del territorio, capaci di gestire situazioni molto complesse legate alla nostra salute, questa volta saranno protagoniste indiscusse di un percorso di salvaguardia della salute dei lombardi. Per completare questo bellissimo percorso, avrei un sogno: realizzare le Olimpiadi delle Rsa, per far sì che i nostri anziani diventino protagonisti di questo protocollo, unico in Italia, a favore dell’inclusione e della socialità”.

Le manifestazioni contro la chiusura della bocciofila

I NUMERI

La Lombardia è la prima regione per numero di società: circa 300 con circa 9.700 tesserati in 290 associazioni e società affiliate,  250 impianti, 5.900 atleti di cui 5.100 senior, 250 junior, 550 paralimpici che giocano abitualmente a questo sport e circa 20.000  i lombardi che si sono recentemente avvicinati al gioco delle bocce. Senza contare tutti quelli che giocano senza essere iscritti ad alcuna società. Importanti anche i numeri delle bocce in Italia.  I tesserati sono circa 80.00, le società 1.520 con 45.000 atleti agonisti, 1.476 atleti paralimpici, 2.500 juniores 2.000 bocciofile e 31 centri di avviamento. Regione Lombardia crea ogni anno quasi 500 eventi legati al gioco delle bocce uno sport aperto a tutti, nessuno escluso.

DE SANCTIS

“Attraverso la sottoscrizione del Protocollo – ha sottolineato il presidente De Sanctis – saranno attivate anche borse di studio, da assegnare, su segnalazione della Fib, ai suoi migliori atleti. Un contributo economico importante da destinare a tutti i giovani. Restando in Lombardia, un altro obiettivo molto importante per la Fib è la riapertura, nel più breve tempo possibile, del bocciodromo Comunale di Crema, un impianto fondamentale per l’attività boccistica territoriale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. “Como la bocciofila è stata sfrattata”. Forse, ma azzardo, perche negli anni passati chi la doveva gestire non l’ha gestita o lìha gestita malissimo.

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo