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Le mascherine del Comune e i dubbi del lettore: “Niente marchio CE, busta graffettata, nessuna risposta. Può chiarire?”

Da diversi giorni, è noto, il Comune di Como ha avviato la distribuzione di mascherine gratuite per i cittadini.

Non solo in strada, come nei primi giorni dell’emergenza Covid, ora vengono infilate direttamente nella buca delle lettere.

Tra molti complimenti per l’iniziativa e qualche rimostranza (sono poche per le famiglie, mai arrivate o arrivate comunque tardi), riceviamo e pubblichiamo la lettera (firmata) di un lettore.

Dubbi posti senza voglia di far sobbollire ulteriormente il calderone della polemica ma quesiti molto centrati, legittimi che meritano una doverosa risposta.

Scrive: “Nessuna etichetta CE, nessuna chiarezza sul tipo di mascherina per capire contro cosa protegge o per cosa possa essere utilizzata”.

E altri temi da chiarire: “La bustina che protegge le mascherine non è sigillata ma solo tenuta chiusa da una graffetta, dove sono state conservate? Come sono state distribuite?”

Poi la constatazione, amara: “Ho chiesto chiarimenti al numero telefonico del Centro Operativo Comunale di Como indicato nel biglietto, ma non ne ho avuti”.

Ecco il testo integrale della missiva:

Caro ComoZero, 

Oggi ho trovato nella mia buca delle lettere una bustina trasparente contenente due mascherine con allegato un biglietto che inizia con “Cari cittadini”, intestato Polizia Locale e Protezione Civile Comune di Como.

Ringrazio il mittente, ma rimango un po’ perplesso come potenziale utilizzatore.

Le mascherine sembrano essere di tipo chirurgico ma non recano nessuna etichetta o marchio CE per poterle identificare come DPI (Dispositivo di Protezione Individuale) o Dispositivo Medico.
Il messaggio allegato non parla della tipologia di mascherina per capire contro cosa protegge o per cosa possa essere utilizzata.

Il messaggio non chiarisce se si tratta di una mascherina riutilizzabile, lavabile o semplicemente usa e getta.

La bustina che protegge le mascherine non è sigillata, ma solo tenuta chiusa da una graffetta. Ma dove sono state tenute sino ad ora? E come sono state distribuite?
Posso indossarle senza nessuna precauzione e con la sicurezza che non siano contaminate dal virus o da altre sostanze?

Ho anche chiesto chiarimenti al numero telefonico del Centro Operativo Comunale di Como indicato nel biglietto, ma non ho ottenuto i chiarimenti richiesti.
Spero che tali dubbi siano venuti solo a me e che le modalità di utilizzo e l’origine delle mascherine siano chiari a tutti gli altri “Cari Cittadini”.

Vi ringrazio per la sensibilità’ mostrata sull’argomento e reputo che  sia importante chiarire l’argomento per una chiara e trasparente informazione a tutti i cittadini.

Una corretta protezione dei cittadini inizia da una corretta informazione.

Vi ringrazio per la sensibilità’ mostrata sull’argomento e reputo che  sia importante chiarire l’argomento per una chiara e trasparente informazione a tutti i cittadini.

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5 Commenti

  1. il problema è il pressapochismo e il farsi vedere dagli stolti con azioni inutili e fuori tempo, giusto per dimostrare di aver fatto qualcosa “IL COMUNE HA DISTRIBUITO LE MASCHERINE A TUTTA LA POPOLAZIONE”. Contenti? bene, contenti Voi…. (che poi: le mascherine non arrivano dal comune e la distribuzione è stata eseguita da dei volontari, il comune ci ha però messo la faccia e la firma)

  2. Per una volta mi trovo perfettamente d’accordo con la sig. ra Luisa Corti, di solito quelli che rompono le scatole per principio, poi sono quelli che scaricano regolarmente le proprie responsabilità sugli altri….

  3. Ma veramente non va mai bene niente ? Se non la vuole usare la butti o la regali a qualcuno, roba de matt… E fanno bene a non rispondere, certe persone fanno perder tempo e basta. Se la chiamata fosse stata a pagamento…

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