Seconda segnalazione. Parliamo ancora delle contravvenzioni per divieto di sosta elevate, in particolare in zona stadio, durante la partita del Como 1907 contro l’Inter. La prima considerazione arrivata da un lettore è stata questa: “Multe a tappeto per la partita del Como. Volevo pagare in un modo, poi la scoperta. I soldi vadano ai parcheggi”. In estrema sintesi il cittadino multato si chiedeva perché non fosse presente un QR code nello scontrino che sanzionava la violazione.
Ora è un altro lettore (con mail firmata) a inviare le proprie contestazioni sottolineando subito di essere stato multato “giustamente”, quindi nessuna contestazione del merito. Piuttosto del metodo. Ecco:
Buonasera vorrei pubblicaste questa piccola riflessione: sono una persona che ha preso la multa, aggiungo giustamente, per divieto di sosta durante l’ultima partita del Como.
Ma vorrei tanto sapere se quegli scienziati pagati dalle nostre tasse che hanno effettuato le multe non si sono accorti che sugli scontrini delle multe mancava il codice QR per il pagamento. E adesso cosa fanno ci pagano loro il tempo perso per cercare di pagarle?
Sinceramente sono titolare di un’azienda e se i miei dipendenti facessero una cosa del genere li caccerei. Riflettere, nostro amato sindaco Rapinese, riflettere.