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Le ‘zecche rossonere’ Maesani e Pezzati (amiche da una vita) contro Basilico: “Patetico”

Angelo Basilico si è affrettato a correggere il tiro con un nuovo commento su Facebook: “Ovviamente le mie sono opinioni personali e Confesercenti non c’entra nulla. Mi rendo conto tuttavia che il ruolo pubblico è quello e quindi chiarisco. Confesercenti è fuori da questo”.

(Precisazione non pervenuta quando lo abbiamo intervistato.  In fondo all’articolo, peraltro, la chiarissima presa di distanza del presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli).

Una corsa al riparo tardiva perché d’intorno, nelle ultime ore, si è scatenato un mezzo vespaio, politico e sociale. Prima e dopo questo articolo:

Sicurezza, Confesercenti choc: “Fratelli d’Italia zecche nere. Chi tocca Locatelli muore”

In sintesi estrema, il direttore di Confesercenti intervenendo sul caos nato a Palazzo intorno alla Commissione Sicurezza (qui tutte le abbondanti cronache) ha puntato il mirino contro Fratelli d’Italia. Partito reo, a suo dire, di perseguire politiche anomale per il centrodestra.

“Zecche nere” ha commentato, pur poi minimizzando al rango di battuta, il dirigente. Che però ha pure rincarato:

Ha parlato di zecche nere, a chi si riferiva?
Un riferimento generale a Fdi e a politiche che ci lasciano esterrefatti per un partito di centrodestra. Ma è una battuta

Beh, pesante
Corrono dietro ai migranti, faccia lei

In che senso?
Abbiamo letto le loro posizioni sull’ex chiesa di San Francesco e contro la chiusura del centro di via Regina. Ci sono zecche rosse e zecche nere. Non vedo molte differenze tra Fratelli d’Italia e Como Accoglie.

Nessun nome, nessun cognome. Inutile farli, chiari i soggetti che, guardacaso, si sono subito sentiti chiamati in causa.

Con ingenua imprudenza (meno facile pensare a una calcolata provocazione) il direttore è andato a sfiorare un filo spinato ad alta tensione.

Patrizia Maesani, consigliere e ex capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune, ex assessore della giunta Botta.

Marta Pezzati, volto storico della sinistra comasca, presidente e cofondatrice di ComoAccoglie, associazione da sempre in prima linea per migranti e senzatetto.

Due personaggi pubblici, checché liberamente se ne pensi (non devono piacere per forza), dalla caratura pesante e dall’etica chiarissima, non fraintendibile, soprattutto quanto a temi sociali e umani.

Due amiche, legatissime dai tempi del liceo. Due persone cresciute politicamente su fronti opposti, peraltro in anni meno magmatici e liquidamente qualunquisti dei nostri. Anni dove le linee di separazione fra fazioni erano trincee invalicabili. Tempi in cui volersi bene da sponde, politiche, opposte non deve esser stato facile davvero.

Due signore di grande stile, acume e eleganza intellettuale (non solo), durissime – quasi freddamente spietate – alla bisogna, che il buonsenso (quantomeno il desiderio/bisogno innato di sopravvivere) sconsiglia di provocare.

Da assessore ho avuto scontri durissimi con l’allora direttore di Confesercenti, Franchino Franchi – attacca Maesani – io di Alleanza Nazionale, lui iscritto a Rifondazione. Mai, dico mai, siamo arrivati a queste cose, tutto si giocava sempre nel massimo rispetto reciproco”.

Spesso usiamo il termine furia per i titolacci alla ComoZero. Ecco, stavolta, spendiamo il sostantivo con precisione chirurgica, assoluta.

Maesani è una furia, raramente l’abbiamo sentita così: “Ho chiamato il presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli, spero vivamente prenda posizione. Basilico ha utilizzato quei termini offensivi che ormai vanno tanto in questa città: è disgustoso quello che accade. Siamo all’insulto personale”.

E ancora: “Ormai a Como si è sdoganato, perdonate l’ineleganza ma è l’unico modo per dirlo, il rutto libero. Si fanno battaglie non politiche, volano gli stracci, non si discutono i problemi per trovare soluzioni, si genera solo caos. Mi spiace, sono abituata a un altro modo di fare politica”.

Scusi, Maesani, lei è una zecca nera? “Io e Marta Pezzati siamo amiche dai tempi del liceo, un legame forte, vero, onesto. Ci siamo sempre rispettate da fronti opposti”.

In assonanza armonica perfetta la presidente di ComoAccoglie. “Mi fa piacere essere accomunata a Patrizia – dice Pezzati- abbiamo tanto in comune da una vita, c’è una somiglianza di fondo tra noi. Ci sono differenze? Certo ma non nell’avere a cuore le persone. ComoAccoglie distribuisce le coperte, Fratelli d’Italia su questo tema fa battaglie politiche”.

E poi: “Mi fanno molta tristezza le dichiarazioni di Basilico, sono state offensive, patetiche e spiacevoli. Ha anche detto ‘chi tocca Locatelli muore” è un’affermazione pesante, ancor più perché espressa dal Direttore di Confesercenti, strano non ci abbia definito anche zecche buoniste. Sembra di essere all’asilo, la chiudo così, ci sarebbe di peggio da dire”.

Infine da segnalare l’intervento del Presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli, che ci ha contattato per il chiarimento invocato anche da Maesani: “Le dichiarazioni di Basilico – ha detto – sono espresse a titolo assolutamente personale e non riguardano la posizione dell’associazione e tantomeno del sottoscritto. Non interveniamo politicamente, le nostre battaglie riguardano solo il nostro mandato e la nostra rappresentanza. Nient’altro”.

 

 

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Un commento

  1. L’ Arci di Como esprime piena solidarietà a Patrizia Maesani e Marta Pezzati attaccate ieri perché umane. Misoginia, razzismo e dispregio della Costituzione sono il tratto distintivo di chi vorrebbe condurre i commercianti della città a sviluppare un’insensata barbara e criminale azione fuori dai confini della civiltà. Gianpaolo Rosso, presidente Arci Como.

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