Non più solo auto italiane parcheggiate malamente in Ticino. La guerra di Lorenzo Quadri della Lega dei Ticinesi contro gli automobilisti indisciplinati si estende. Non più dunque un duello a quattro occhi con il sindaco di Como Alessandro Rapinese che minacciò, in campagna elettorale, di creare un carro attrezzi dedicato alle auto con targa svizzera in sosta vietata (qui tutti i dettagli) Ora l’attacco è a 360 gradi e punta invece a difendere gli automobilisti ticinesi sempre sotto la lente di ingrandimento delle autorità locali.
Ecco allora che, sempre pubblicando una foto, alza il tiro pur mantenendo nel mirino gli italiani: “Gli automobilisti ticinesi devono sottostare a collaudi puntigliosi, col rischio di venire bocciati per questioni di dettaglio. Poi però dalla vicina Penisola entrano e circolano liberamente sulle nostre strade catorci con le gomme sgonfie, i fari che non funzionano, terza luce di stop che rimane inserita, e chi più ne ha più ne metta. Entrano dai valichi non controllati? O, ancora peggio, da quelli presidiati?”.
E subito si è scatenato un diluvio di commenti. Tra chi invita il deputato a occuparsi di temi più importanti e chi chiede maggior severità da parte della polizia alle frontiere.
5 Commenti
Basta scrivere di questo “signore”. Ignoratelo !!! Per favore basta. Elevate un po’ il livello del giornale. Non merita alcuna attenzione. E’ un poveretto che ben rappresenta il partito di cui fa parte.
Lorenzina l’isterica non rappresenta i ticinesi. Solo la fettina più becera, ignorante e frustrata.
Il formaggio svizzero ben si abbina con un calice di lacrime ticinesi.
sig. quadri, per cortesia : LA SMETTA. Grazie
Su questo ha ragione. Le revisioni, quando fatte, sono spesso delle barzellette… con connivenze a più livelli.