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Licenziamento collettivo nello storico colosso comasco del tessile: accordo con i sindacati, come funziona. Obiettivo 55 uscite volontarie

Accordo tra Cgil e Cisl e Ratti Spa Società Benefit storico colosso del tessile comasco per una procedura di licenziamento collettivo, approvata in modo pressoché unanime da lavoratrici e lavoratori, che si basa su uscite volontarie.

Nella Nota diffusa dai rappresentanti dei lavoratori per spiegare i termini dell’intesa il numero delle persone coinvolte ovviamente non è stato comunicato poiché si tratta di uscite volontarie e quindi teoricamente non stimabili. Anche se secondo quanto abbiamo ricostruito l’obiettivo ideale sarebbe fissato a 55 persone, resta evidente che potrebbero essere anche meno.

Ecco nel dettaglio quanto spiegano i sindacati dopo l’intesa di oggi:

Accordo raggiunto tra Ratti S.p.A. Società Benefit e le Organizzazioni Sindacali Filctem CGIL Como e Femca CISL dei Laghi nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo.
Nella giornata odierna, le organizzazioni sindacali Filctem CGIL Como e Femca CISL dei Laghi comunicano di aver raggiunto un accordo con l’azienda in merito alla procedura di licenziamento collettivo avviata a seguito dell’esaurimento pressoché completo degli ammortizzatori sociali disponibili.

La situazione ha richiesto una soluzione condivisa, responsabile e attenta alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. L’intesa, approvata dalle lavoratrici e dai lavoratori con consenso pressoché unanime durante l’ultima assemblea dello scorso 28 aprile 2025, si basa esclusivamente su uscite volontarie, nel rispetto della dignità e delle esigenze individuali. I contenuti dell’accordo prevedono due strade differenti a seconda che si tratti di lavoratori volontari pensionabili o non pensionabili, ai quali verrà̀ comunque garantito il pagamento del preavviso e della relativa contribuzione contrattualmente prevista:

1) Per coloro che accedono alla pensione: integrazione della NASpI al 100% della retribuzione netta per i primi 12 mesi e al 90% per i restanti mesi, fino al raggiungimento del diritto alla pensione.

Copertura sanitaria tramite il Fondo Sanimoda per tutta la durata della NASpI.

2) Per i lavoratori volontari non prossimi alla pensione: un’indennità economica di uscita calcolata in base all’anzianità di servizio: fino a 5 anni: 6 mensilità nette; da 5 a 10 anni: 8 mensilità̀ nette; da 10 a 20 anni: 10 mensilità nette; oltre 20 anni: 15 mensilità̀ nette, alle quali si aggiunge il trattamento welfare, sempre calcolato in base all’anzianità: fino a 5anni: 500€; da 5 a 10anni: 1.000€; da 10 a 20 anni: 2.000€; oltre 20 anni: 3.000 €.
Copertura sanitaria tramite il Fondo Sanimoda per due anni e servizio di outplacement personalizzato, attraverso un’agenzia specializzata, per favorire la ricollocazione professionale sia nel settore tessile sia in altri ambiti.

Le condizioni dell’accordo verranno garantite a tutti i lavoratori che manifesteranno volontariamente di volervi aderire entro il 5 luglio 2025.

Come Organizzazioni Sindacali, con il pieno mandato e la condivisione dei lavoratori e delle RSU, riteniamo soddisfacente l’accordo raggiunto, sia per quanto concerne i contenuti economici che rispetto alle garanzie sociali, frutto di una trattativa che ha cercato di tutelare al meglio le persone coinvolte, in un contesto complesso e ormai privo di strumenti ordinari di sostegno.
Como 05 maggio 2025

Filctem CGIL Como, Cinzia Francescucci Femca

CISL dei Laghi, Carlotta Schirripa

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