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Plebiscito e applausi: per Luigi Lusardi rieletto presidente dell’Autorità di Bacino. I nomi de Cda

Luigi Lusardi è stato rieletto oggi trionfalmente e tra gli applasu: sarà per la quinta volta consecutiva Presidente dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori. Si è trattato di un vero e proprio plebiscito, con il Presidente uscente che è stato proclamato per acclamazione dai rappresentanti dei 63 Comuni lacustri e delle Province di Como e di Lecco riunitisi presso la sede di Menaggio.

Di fatto confermato anche il Consiglio di amministrazione, visto che tre componenti su quattro siederanno ancora nel board dell’ente: Cristiana Gambotti (Nesso), Giuseppe Mauri (Suello) e Antonio Rusconi (Bellano); mentre il sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, prende il posto di Claudio Raveglia.

Nel discorso di accettazione della Presidenza, Luigi Lusardi ha sottolineato la forte coesione all’interno dell’Autorità di Bacino fra struttura operativa e Comuni aderenti.

Il Presidente ha dichiarato di voler basare il proprio programma sulla continuità individuando, però, due punti fondamentali sui quali ha chiesto convergenza di intenti ai Comuni. Da un lato, puntare sulla regionalizzazione della Navigazione del Lago di Como. Il che significa individuare sul territorio un ente – con capacità ed esperienza – in grado di gestire in prima persona una macchina potente ma delicata come la Navigazione Pubblica. “E chi – si è chiesto Lusardi – potrebbe farlo meglio della Autorità di Bacino?”.

E poi la concreta possibilità di mettere finalmente sotto il diretto controllo del territorio il livello delle acque del Lario, la gestione del loro afflusso e deflusso. Un passo che – ha spiegato il Presidente – può avvenire solo attraverso l’ingresso nella stanza dei bottoni di un soggetto locale forte ed autorevole. “Qui – ha glissato Lusardi – non faccio il nome dell’Autorità ma, ditemi voi, se c’è qualche altro ente che potrebbe essere più indicato per questo ruolo…”

“Obiettivi non semplici – ha concluso Lusardi – che potremo raggiungere se, come avvenuto sino ad ora, sapremo essere uniti verso l’obiettivo, magari sostenuti dagli esponenti politici del nostro territorio”.

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2 Commenti

  1. Scusate, ma se l’autorità di bacino ambisce a regolare flussi e deflussi dell’acqua del lago, non sarebbe più appropriato avere un ingegnere idraulico o un geologo alla sua guida? Il sig. Lusardi sicuramente è un bravo amministratore, ma quando si tratta di bimbe d’acqua, alluvioni, siccità, sponde che franano ci vuole sicuramente più della terza media per affrontare questi scenari che continueranno a peggiorare.

  2. Non dimenticatevi la gestione del moto ondoso e quella della navigazione da diporto… che insieme alla gestione delle acque condizionano fortemente la tenuta delle rive e l’erosione di muri e darsene. Argomento difficile da conciliare con l pressione turistica… ma prendete esempio dai vicini del Garda Trentino, che ha limitato fortemente le barche a motore contribuendo all’esplosione del turismo sportivo!!!

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