Dopo il blitz sul Monumento ai Caduti nella notte tra mercoledì scorso e giovedì del “Il Comitato Remigrazione e Riconquista”, tra fumogeni e striscione, Alleanza Verdi e Sinistra ha richiesto accertamenti a prefetto e questore di Como. Di seguito, il testo integrale del documento.

Spett.le Prefettura,
Spett.le Questura,

Con la presente intendo sottoporre all’attenzione delle Autorità quanto verificatosi nel pieno centro della città di Como, presso il Monumento ai Caduti dove si è svolta una manifestazione per la remigration, caratterizzata dall’accensione di fumogeni, da comportamenti potenzialmente idonei a turbare l’ordine pubblico e dalla diffusione di immagini e video sui social network da parte degli stessi partecipanti.

PREMESSO CHE

1) Se non c’è stato preavviso si è trattato di manifestazione non autorizzata / non preavvisata che può comportare:
– sanzioni amministrative,
– responsabilità penali (art. 18, 24, 25 TULPS; art. 650 c.p.),
– identificazioni da parte della PS.

2) Indipendentemente dal contenuto, l’uso di:
– fumogeni,
– striscioni di grandi dimensioni,
– urla o comportamenti minacciosi,
– può configurare altre violazioni (art. 703 c.p., regolamenti di sicurezza urbana) alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica poiché l’utilizzo di fumogeni, gli assembramenti improvvisi e le urla registrate avrebbero potuto determinare rischi per la sicurezza dei presenti e dei passanti.

3) Le immagini e i video diffusi possono agevolare l’identificazione dei partecipanti.

SI CHIEDE FORMALMENTE DI SAPERE SE
– tale preavviso sia giunto alla SS.VV.
– siano stati avviati gli accertamenti necessari;
– siano individuati gli organizzatori e i partecipanti tramite analisi dei contenuti foto/video;
– siano applicate le eventuali sanzioni previste;
– siano chiarite le ragioni per cui tale manifestazione è avvenuta senza controllo preventivo.

Cordiali saluti, Devis Dori Deputato AVS Alleanza Verdi e Sinistra