Nel pomeriggio di venerdì 28 luglio, nell’area boschiva del Parco Pineta, nei comuni di Appiano Gentile, Veniano, Oltrona San Mamette, Beregazzo con Figliaro e Olgiate Comasco, in contemporanea con la stessa attività svolta dalla Questura di Varese nella zona del parco di propria competenza, è stato attuato un servizio straordinario contro lo spaccio di droga nei boschi.
Le attività nel Comasco, coordinate da un funzionario della Questura di Como, hanno visto l’azione congiunta di personale della Questura, della Squadra Mobile, di 3 unità operative del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, di due unità cinofile della Guardia di Finanza, di appartenenti alla Guardia di Finanza di Como e operatori dei Comandi della Polizia Locale di Appiano Gentile e del Corpo Intercomunale Polizia Locale Bassa Piana Comasca.
Sono stati effettuati posti di controllo lungo le arterie principali della zona interessata che portano alle aree di spaccio e sono state ispezionate approfonditamente specifiche zone boschive, dove, durante un sopralluogo precedente, erano stati individuati dei sospetti apparentemente che però sono riusciti a fuggire.
Nel corso delle operazioni sono stati individuati e smantellati alcuni bivacchi e complessivamente controllati 96 persone, 14 delle quali già segnalate nella banca dati e controllate 68 autovetture.
Gli agenti della Polizia Locale hanno provveduto a svolgere accertamenti di specifica competenza, controllando 64 persone e 64 autovetture.
Un commento
Ben vengano questi controlli per “Boschi sicuri” come in tutta la “Spina verde” però il problema non può esaurirsi solo con qualche controllo saltuario e sappiamo benissimo che il personale non è sufficiente perchè i controlli dovrebbero essere costanti nei boschi come nei centri abitati, di giorno e di notte, ma non è praticamento possibile. Di questa carenza di personale, mezzi, strumenti e tecnologia sappiamo bene quale classe politica si debba ringraziare ma ancora oggi troppi media sono “asserviti al sistema” e preferiscono tacere.