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Medici, la denuncia: “In Lombardia operatori sanitari sintomatici lasciati senza tamponi. Pericoloso e grave”

“In Lombardia gli operatori sanitari sintomatici sono lasciati senza sorveglianza. E’ grave e pericoloso per tutti”.

E’ durissimo il nuovo documento firmato dalla gran parte delle sigle della dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale: ANAAO ASSOMED – CIMO – AAROI-EMAC – FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN – FVM Federazione Veterinari e Medici – FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) – CISL MEDICI – FESMED – UIL FPL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA, VETERINARIA SANITARIA– FEDIRETS sez. FEDIR.

“E’ imprescindibile l’esecuzione del tampone a tutti gli operatori sintomatici, al lavoro o al domicilio, per la salute di tutti – scrivono nella lettera indirizzata al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e all’assessore alla Sanità, Giulio Gallera – Il personale sanitario deve essere sottoposto a indagini (tampone rino-faringeo) mirate a valutare l’eventuale positività per SARS-CoV-2 a tutela della salute propria e dei soggetti che vengono a contatto, anche in caso di sintomi lievi come da indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, del Centro Europeo per la prevenzione e controllo delle Malattie, del Ministero della Salute e come dichiarato dalla Regione. Ma i tamponi non vengono fatti e gli operatori sintomatici sono lasciati senza sorveglianza”.

Il documento è arrivato anche a tutti i direttori generali, sanitari, amministrativi di Ats e Astt ed enti della Regione.

Stefano Magnone, Segretario Anaao Lombardia (Medici dirigenti), spiega: “E’ gravissimo che le misure stabilite non vengano rispettate, stiamo parlando della salute del nostro personale sanitario che deve essere messo nelle condizioni di portare avanti il proprio lavoro in sicurezza e non diventare esso stesso causa della propagazione del contagio. E’ vitale che il personale sanitario venga sottoposto al tampone rino-faringeo, non solo per una propria salvaguardia ma anche per quella di tutti coloro che gravitano intorno a queste persone, collaboratori, pazienti, familiari”.

“I nostri ospedali sono i primi luoghi dove il contagio si è propagato e spesso sono stati dei veri e propri focolai – aggiunge Magnone – Per evitare che accada di nuovo e favorire in modo mirato l’isolamento, devono essere severamente rispettate le linee guida OMS e ECDC che danno come priorità la verifica dello stato di salute del personale sanitario ad alto rischio, cioè sintomatico in presenza o meno, di contatto con paziente o altro operatore CODIV-19 positivo. I sintomi indicativi di una possibile infezione secondo le stesse linee guida ricordiamo sono: tosse secca, ageusia o anosmia, anche in assenza di febbre. Secondo quanto dichiarato dal Presidente Fontana ci aspettiamo che il tampone sia fatto ai Sanitari in presenza anche di un solo sintomo”.

I sindacati chiedono che per ogni operatore positivo sia obbligatoriamente aperta una pratica per infortunio sul lavoro, secondo quanto previsto dalle note Inail nel tempo intervenute riferendosi in particolare alla nota del 3 Aprile in cui si specifica ancora una volta che è preliminarmente necessaria, ai fini dell’apertura della pratica di infortunio, la certificazione dell’avvenuto contagio. Ogni operatore potrà rientrare nel luogo di lavoro solo dopo due tamponi negativi.

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In veste della carica che ricopro – conclude Magnone – insieme ad altre realtà territoriali esigiamo che queste misure vengano rispettate scupolosamente ed è per questo che abbiamo deciso di scrivere una lettera alle autorità di competenza. Una risposta è dovuta e urgente”.

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Un commento

  1. Mi si chiede se voglio esprimere un mio commento !
    Certamente non mi rifiuto , anche se non trovo le parole giuste da usare per dire ciò che penso , e i termini con cui qualificare chi non ha saputo leggere ed interpretare le disposizioni dell’ OMS .
    Rabbrividisco pensando agli Eroici Medici che hanno perso la vita , pur di compiere
    il loro lavoro , inteso come Missione , anche sapendo di non avere un’esatta e obbligatoria protezione .
    I nomi sono già stati fatti … , i volti li conosciamo benissimo tutti … ; quale commento si può fare ?
    Piango sinceramente , pensando alla mancanza di serietà da parte di chi , giustamente , rimprovera i cittadini indisciplinati, ma non si accorge di vedere solo la pagliuzza negli occhi del prossimo e non la trave , nei suoi !

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