Candidati sindaco scatenati, a Como, in piena campagna elettorale. Due le notizie della mattina, su altrettanti fronti: quello del centrosinistra con Barbara Minghetti e poi dal versante indipendente di Alessandro Rapinese.

Per quanto riguarda Minghetti, dopo la tappa in via Anzani, un riassunto a tinte forti.

“In via Anzani i residenti assistono impotenti a una situazione drammatica che mette in pericolo la loro incolumità – dichiara la candidata sindaco del centrosinistra, in zona assieme al capolista di Svolta Civica Vittorio Nessi – Abbiamo incontrato una delegazione di residenti a dir poco esasperati”.

“Sono 600 le firme raccolte, in era pre-covid, per contrastare il degrado e la totale non curanza di una via precipitata nel caos: spaccio di droga, locali dedicati alle slot machine, alle scommesse e alla vendita di alcool a qualsiasi ora – aggiunge Minghetti – La situazione non è più sotto controllo, i cittadini chiedono un intervento efficace da parte dell’amministrazione. Questo quartiere deve tornare ad essere vivace e attivo, anche grazie ai negozi di vicinato. Metteremo ai margini l’incuria che attira la microcriminalità”.

Altra novità, come anticipato da Alessandro Rapinese che oggi – ospite di Ciao Como Radio – ha annunciato il nome del suo primo assessore, qualora ovviamente venisse eletto.

Si tratta della giovanissima Francesca Quagliarini, giovane di 21 anni, studentessa al terzo anno di Giurisprudenza a Como e alla prima esperienza politica che ha raccontato come si è avvicinata alla politica e come sia stata coinvolta dal progetto di Rapinese.

“Questa ragazza – ha commentato Rapinese – sarà la più giovane assessore di Como. Sarà l’assessore alle Politiche giovanili”, ha detto commentando l’impegno e la voglia della Quagliarini di impegarsi per la città”.