Non sono bastati i disastri delle alluvioni della scorsa estate (qui tutti i racconti), per far comprendere ad alcuni residenti del lago l’importanza di pulire con frequenza i propri terreni boschivi, a maggior ragione dopo le raffiche di vento degli scorsi giorni. Infatti a Moltrasio l’amministrazione, insieme con i gruppi di minoranza, durante una ricognizione con alcuni tecnici per verificare la situazione geologica della zona e le sue criticità, ha individuato diverse proprietà private semi abbandonate o poco curate.

Per correre ai ripari il Comune ha dovuto lanciare un appello, a tutti i suoi cittadini che possiedono proprietà vicino a corsi d’acqua, di ripulire la propria zona da sterpaglie e piante cadute o pericolanti: “Non vogliamo colpevolizzare nessuno – sottolinea il sindaco Maria Carmela Ioculano – Però non vogliamo nemmeno che si ripetano situazioni come quelle della scorsa estate. Vogliamo collaborare con i cittadini e confidare che entro breve puliranno le loro proprietà. Al momento il Comune può agire solo sull’alveo del fiume e non sugli argini, però qualora la situazione non si risolvesse a breve, dovremo prendere provvedimenti”.

Infatti, in caso di forti precipitazioni, la vegetazione, qualora non fosse curata e tagliata a dovere, rischierebbe di riversarsi prima negli argini del fiume e poi nell’alveo, creando così una barriera pericolosissima, che potrebbe poi accumulare detriti fino a esplodere e a riversarsi a valle. Inoltre il Comune raccomanda ai proprietari il medesimo trattamento non solo per le sterpaglie ma anche per muretti e manufatti. La speranza ora è che i proprietari di questi terreni a rischio, accolgano l’appello del Comune, in modo da evitare situazioni tragiche come quelle della scorsa estate.

Ecco l’appello dell’amministrazione:

APPELLO AI PROPRIETARI DI FONDI CONFINANTI CON VALLETTI

A seguito delle manifestazioni di forte maltempo cui sempre più spesso si assiste ed in considerazione delle conseguenze degli eventi alluvionali della scorsa estate e, inoltre, a seguito di verifiche effettuate sul reticolo idrico (valletti), si INVITANO I PROPRIETARI DEI FONDI CONFINANTI CON I CORSI D’ACQUA (quali ad esempio, i torrenti di Fer, Paniscei, Tregn) ad EFFETTUARE QUANTO PRIMA INTERVENTI DI MANUTENZIONE, eseguendo una ripulitura da vegetazione/sterpaglie/piante di una fascia di almeno 5 metri lungo gli argini e la rimozione di piante cadute e/o pericolanti, così da evitare che tale materiale si riversi nell’alveo e possa creare barriera ovvero essere trascinato a valle in caso di abbondanti piogge.