Come deliberato dall’assemblea dei soci, dal 1° ottobre Acsm Agam e le aziende del Gruppo avranno un nuovo brand: Acinque. Momento storico per la società che si posiziona tra le principali multiutility del Nord Italia, risultato dell’aggregazione delle storiche utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese a metà del 2018. I numerosi brand, ciascuno di valore e con una lunga storia alle spalle, però non consentivano di trasmettere il valore complessivo e le potenzialità del Gruppo, ottenuti proprio grazie all’unione di tante realtà.
Ecco perché l’esigenza di avere un unico brand che consentisse alla Società di mostrarsi al mercato come un’unica entità, un unico punto di riferimento per cittadini e clienti per tutti i servizi offerti: vendita di energia e gas, raccolta e recupero rifiuti, interventi di efficienza energetica, teleriscaldamento, reti e smart city.
Si è scelto Acinque, un nome semplice, chiaro, facile da ricordare, che rappresenta, con l’aiuto del pittogramma a 6 baffi, la forza che scaturisce dall’unione dei cinque soci pubblici con il Gruppo A2A. Un concetto rafforzato anche dal payoff “Energia che unisce”.
“Un logo la cui costruzione ha coinvolto anche tutti i nostri clienti – sottolinea Giovanni Perrone, responsabile della Business Unit Vendita – A giugno infatti abbiamo lanciato un concorso, “Il futuro ha i tuoi colori”, per la scelta del colore del logo, chiedendo a tutti di darci le proprie preferenze. Dopo oltre 15.000 voti, il pittogramma che oggi abbiamo, di sei colori, rappresenta proprio la forza dell’unione. Ad oggi sono già stati estratti a sorte tra i partecipanti 10 clienti che hanno ricevuto altrettanti buoni sconto da 50 euro. Altri 5 saranno estratti a ottobre e infine vi sarà l’estrazione finale di 5 superbonus sconto da 500 euro.”
È un passaggio cruciale e la società, dopo la presentazione istituzionale in villa Reale di Monza, lo condividerà sui territori attraverso una serie di eventi pensati per le comunità locali, a conferma dell’attenzione che pone ai territori di cui è a servizio.
“Alle origini del progetto della nostra multiutility – ha sottolineato il presidente Marco Canzi – c’era l’idea di riunire le utilities dei territori per salvaguardare quello che era stato fatto nel passato, garantendo un futuro alle aziende confluite e integrate nel gruppo, creando al tempo stesso nuove opportunità al passo con le nascenti richieste. L’aumento della nostra visibilità e identità ci consentirà di essere ancor più al fianco dei territori come elemento di sviluppo per il loro progresso: sia perché agiamo su delle erogazioni di servizi essenziali dal punto di vista della qualità della vita, sia perché sono stati uniti dei soggetti che grazie a questa unione possono guardare al futuro con molta più forza e più autorevolezza. Il riferimento è sempre il valore del radicamento: è un nostro forte desiderio quello di continuare a essere – ed essere sempre di più – un partner per le amministrazioni, per realizzare attività che siano in grado di creare valore condiviso sui territori e sviluppo sostenibile”.
“Con il piano industriale che riaggiorneremo nel mese di ottobre – ha sottolineato l’amministratore delegato Paolo Soldani -, in linea con quanto dichiarato dal socio industriale A2A, ci siamo dati l’obiettivo di arrivare al carbon zero al 2040: affermare che vogliamo essere neutrali dal punto di vista della produzione di CO2 già nel 2040 e non nel 2050 non è uno slogan ma un impegno, che saremo in grado di portare avanti anche grazie al supporto e all’impegno di A2A, nostro partner di valore in questo percorso. Acinque si impegna ad anticipare di dieci anni gli obiettivi che si sono dati i grandi del mondo, vuol dire che le nostre energie e i nostri investimenti saranno concentrati sulla sostenibilità, che non è solo una parola importante di cui ormai sentiamo parlare ogni giorno, ma per noi è il nostro modo di operare con tutti i nostri servizi. Il grande senso di responsabilità guiderà Acinque nel suo agire: abbiamo a che fare tutti i giorni con le risorse, è nostro dovere che questo utilizzo abbia un impatto il più neutro possibile”.
“È cresciuta dal punto di vista dei risultati, è cresciuta nel numero delle persone, è cresciuta negli obiettivi che si è prefissata – hanno concluso Canzi e Soldani – però questo non toglie che la nostra attenzione dia un grandissimo valore anche ad altri obiettivi che oggi riguardano la sostenibilità e il rispetto delle risorse. Anzi oggi Acinque è un’azienda credibile anche per questo, perché unisce al suo interno tante storie importanti e perché opera per uno sviluppo sostenibile”.
Un commento
Esperienze da film horror con loro, meriterebbero una pizza acinque dita altroché…