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Il parcheggio della stazione unica di Camerlata è una giungla: raffica di multe. Le foto

Una giungla. Difficile definire altrimenti ciò che è già diventato il nuovo parcheggio della stazione unica di Camerlata, area inaugurata solamente all’inizio dello scorso mese di agosto.

Le foto che pubblichiamo a corredo sono soltanto un piccolo campionario, ma già piuttosto esaustivo.

A dispetto della notevole capienza dell’area di sosta, circa 270 stalli, sin dalla prima mattina i posti vanno esauriti. Ne nasce dunque una caccia all’ultimo spazio libero, anche – anzi, forse soprattutto – se irregolari.

E dunque spuntano auto ovunque: attorno ai cordoli, davanti alle scalinate, sui tratti riservati ai pedoni, direttamente sui marciapiedi nei punti più bassi, sulle strisce riservate alle moto.

Un assalto senza regole, insomma. Che però evidentemente non è destinato a rimanere impunito. Ieri – ma non soltanto ieri – moltissime auto in sosta vietata sono state multate.

I fogli bianchi delle sanzioni sventolavano da sotto i tergicristalli un po’ dappertutto. Segno evidente che la Polizia locale ha iniziato regolari controlli per mettere un freno ai divieti.

In questo caotico quadro, si inseriscono due fatti: il primo riguarda la gratuità dell’area di sosta, dove dunque è possibile lasciare l’auto tutta la giornata con un ricambio davvero ridotto al minimo.

In secondo luogo, va ricordato l’annuncio del sindaco Alessandro Rapinese di voler mettere a pagamento il parcheggio proprio per evitare la permanenza per ore e ore delle vetture e favorire l’alternanza, anche se con ogni probabilità arriverà una tariffa giornaliera dal costo non proibitivo.

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16 Commenti

    1. Da Lora se te la fai a piedi o in bici rischi la vita. Fanno le due corsie a salire, super fondamentali, e si dimenticano di agevolare gli spostamenti in bici e a piedi. Diamo più di un premio a questo punto.

  1. Hanno fatto benissimo, è un disordine!
    Secondo me la via è sbagliata: a me sembra la continuazione del viadotto dei lavatoi, non via San Bernardino da Siena come scritto nella multa

  2. Il numero di posti è stato largamente sottostimato, e comunque su quella stessa area ci stavano molti più posti se il progettista non avesse sprecato soldi pubblici con corselli esagerati, aiuole inutili e fermate dell’autubus inutilmente grandi.
    Visto che poi è un parcheggio per pendolari per incentivare l’uso del treno (pagato dalla regione e non dal comune) , andava previsto un modo per far accedere solo i pendolari e non altri utenti.
    Comunque l’errore più grande è stato nel sottodimensionamento. Manca un piano urbanistico intercomunale, e anche degli amministratori capaci e lungimiranti. Invece abbiamo dei peracottai che fanno del posto fisso la loro ragione di vita…..

  3. Ma questi soggetti dove mettevano l’auto prima? Comunque si chiama domanda indotta: più parcheggi realizzi, più persone sono invogliate ad usare l’automobile.

  4. Giusto punire gli abusi, ma dalle foto sembra evidente che qualche posteggio in più si sarebbe potuto tranquillamente ricavare.

    Nella seconda foto le 3 auto lungo il cordolo non intralciano assolutamente il passaggio, perchè non segnare con le strisce 3 posti in più?

  5. A mio parere gli spazi non sono stati sfruttati nel modo migliore per evidenti errori di progettazione.
    Tutto sarà perfettamente “a norma” (quindi il “dirigente di turno” è a posto) . ma in un area del genere ci poteva stare il 30% in più di auto riducendo la larghezza dei viali di accesso.
    Questo è ancora più desolante quando tutti sapevano fin dall’inizio che il numero di stalli era largamente insufficiente rispetto alle esigenze dell’utenza.

  6. Evidentemente la richiesta è x 1000 auto, anche davanti alla piscina CHIUSA è pieno di auto!!
    NON SANNO NEMMENO DOVE SERVONO I PARCHEGGI!!
    Governati, da sempre, da incapaci che non programmano!
    Ci vuol tanto a istituire un biglietto treno +parcheggio?? Così hanno accesso solo gli utenti della stazione!!

  7. il classico cane che si morde la coda..si spingono i pendolari ad usare mezzi pubblici-il treno in questo caso-ma questi devono essere raggiunti,visto che e’ impossibile avere corse ovunque per dovunque:si raggiungono in auto,che andra’ parcheggiata da qualche parte.Il pagamento del parcheggio,a cifre molto ragionevoli,mi trova d’accordo col sindaco:il quale pero’ dovra’ pensare ad ampliare,e di molto,l’offerta di parcheggi di scambio-e farlo presto.

  8. La prima cosa che salta all’occhio è che chi ha fatto i conti ha sbagliato clamorosamente. E’ evidente che servono molti più parcheggi di quanti ce ne siano e non basteranno le multe per portare un minimo di rispetto e buon senso. Bisognerà comiciare a dare i servizi essenziali per incentivare il trasporto pubblico e limitare anche il traffico in centro, spero che questa amministrazione abbia visioni più ampie nel fornire i servizi necessari.

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