Sono 41 le attività comasche che hanno ricevuto il riconoscimento di “Attività storiche” di Regione Lombardia. La premiazione si è svolta questa mattina a Como nell’Auditorium “G. Scacchi” della sede della Camera di Commercio Como-Lecco. Qui l’elenco completo delle attività premiate.
“Le attività storiche comasche sono un patrimonio economico, sociale e culturale che appartiene a tutti noi e che contribuisce allo sviluppo dei territori con risorse economiche, idee e, soprattutto, valori indispensabili per il raggiungimento degli interessi sociali della comunità – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – Conosco bene gli imprenditori comaschi e so che non c’è crisi, freno e ostacolo che possa impedirgli di continuare a svolgere il loro lavoro che significa crescita, sviluppo e reddito. Le basi della coesione sociale di ogni comunità”.
Alla premiazione, presenti il Consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo, l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e il Sottosegretario Fabrizio Turba.
Con il premio di “Attività storiche” Regione Lombardia riconosce negozi, locali e botteghe artigiane con almeno quarant’anni di attività. Como, Inverigo e Menaggio cono i Comuni della Provincia di Como che vantano il maggior numero di “insegne” storiche con cinque riconoscimenti ciascuno. Qui l’elenco di tutte le attività premiate.
Le 41 attività storiche sono distribuite sui territori di venti Comuni comaschi: dalle macellerie alle pasticcerie, dai ristoranti ai bar, dai tappezzieri ai parrucchieri. L’attività più “vecchia” è il Bar Mariett di Como con i suoi 135 anni di storia (ha iniziato la propria attività nel 1887) a cui è stato concesso il riconoscimento “Insegna storica e di tradizione”. Sono altre due le attività che affondano le loro radici nell’Ottocento: il panificio “Mambretti” di Inverigo (1897) e il negozio di oggetti per la casa e prodotti di design “Verga” di Como, (1898). L’impresa più “giovane” ha “solo” quarantuno anni, la trattoria “Garbatona” di Gravedona ed Uniti (1981).
“Queste attività sono, innanzitutto, ‘racconti di famiglia’. L’auspicio, anzi la convinzione, è che continuino a guardare alla loro storia proseguendo nello stesso tempo sul terreno dell’innovazione, il binomio che racconta la forza economica della Lombardia – ha concluso Alessandro Fermi – Solo così gli imprenditori lombardi potranno continuare a proporre soluzioni sotto forma di visioni d’avanguardia, idee, progetti e contributi originali e contribuire a fare grande la Lombardia”.
Un commento
Va bene, ma hanno cambiato (Bar Mariett) 2000 gestioni, che senso ha ?