Ben 650 chili tra pesci, molluschi, crostacei, datteri cinesi vivi e meduse in salamoia. Tutti ben nascosti dentro i bagagli. Oltre a 170 chili di prodotti vegetali,
Tanto hanno scoperto, all’Aeroporto di Milano Malpensa, gli uomini della Guardia Costiera di Genova, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza. Un’operazione che ha permesso di intercettare un traffico di specie ittiche aliene non conformi, pronti a essere introdotti illegalmente sul mercato italiano, a partire dai ristoranti della regione.
I controlli si sono concentrati sui bagagli dei passeggeri provenienti dai voli “extra Schengen”, con particolare attenzione a quelli originari della Cina. E così il ritrovamento di ali prodotti, spesso trasportati in condizioni igienico-sanitarie precarie e senza alcuna certificazione.
Nello specifico ecco cosa si è trovato: 80 kg di datteri cinesi vivi: una specie non autoctona e potenzialmente invasiva; 50 kg circa di arca asiatica viva: anch’essa una specie esotica con potenziali impatti sull’ecosistema; 50 kg di gasteropodi marini vivi: la cui introduzione incontrollata può alterare le catene alimentari locali; 30 kg di pesce bumalo e 10 kg di meduse in salamoia: prodotto conservato in modo non conforme e privo di garanzie di salubrità.
E ancora 40 kg di esemplari di Pampus argenteus fresco (Silver Pomfret) e 390 kg di pesci, crostacei e molluschi essiccati vari: prodotti privi di documentazione che ne attestasse la provenienza e la conformità ai requisiti sanitari.
Il tutto è stato avviato direttamente alla distruzione, come previsto dalla normativa vigente.