Dopo le grandi polemiche per la chiusura dello spazio del Mercato Coperto di Como destinato ai produttori locali, il sindaco Alessandro Rapinese ha annunciato l’apertura, dal prossimo 11 luglio, di un mercato a “km zero” organizzato da Campagna Amica-Coldiretti in Piazza Perretta. Sul tema interviene l’altra associazione degli agricoltori, Cia Alta Lombardia, “nel rispetto della scelta dell’amministrazione ma con la ferma volontà di aprire un confronto più ampio e inclusivo sul futuro dei mercati agricoli cittadini”.
Di seguito il testo.
La nostra organizzazione, da sempre impegnata nella valorizzazione dell’agricoltura locale e nella promozione del rapporto diretto tra produttore e consumatore, ritiene fondamentale sottolineare che la piazza pubblica è patrimonio di tutti. Se è vero che l’iniziativa annunciata rappresenta un’opportunità per alcuni produttori locali, è altrettanto evidente come questa non rappresenti l’intero panorama agricolo del territorio.
La concessione di Piazza Perretta per l’allestimento settimanale del mercato agricolo a marchio Coldiretti–Campagna Amica è una scelta che, seppur legittima, denota mancanza di pluralità e di rappresentanza. Non si tratta, infatti, di un mercato aperto a tutti gli agricoltori, ma esclusivamente a quelli afferenti a una specifica sigla associativa.
Questa decisione esclude di fatto numerose aziende agricole locali che, pur avendo operato con serietà e costanza nel mercato coperto comunale, si sono trovate oggi senza un punto vendita a causa della chiusura degli spazi di via Mentana–via Stivori. Quelle aziende non hanno ricevuto alcuna opportunità di rientrare nel circuito della vendita diretta in centro città, nonostante ne avessero fatto richiesta.
Donato Campolieti, Direttore di Cia Alta Lombardia, commenta: “Accogliamo con favore ogni iniziativa che valorizzi i prodotti locali e favorisca il contatto diretto tra produttori e cittadini. Tuttavia, non può esistere un solo modello di “km zero”, né può essere appannaggio esclusivo di un’organizzazione. L’agricoltura lombarda è ricca di differenze, vocazioni produttive, storie aziendali e tradizioni: la ricchezza sta nella pluralità, e questa dovrebbe essere rappresentata anche nei mercati cittadini.”
Sostenere infatti il “km zero”, come affermato dal Sindaco, è sicuramente un obiettivo condivisibile, ma per essere autentico e credibile deve includere tutti. Altrimenti si rischia di operare una selezione arbitraria che va contro i principi di equità, accessibilità e trasparenza.
Un altro aspetto rilevante è legato alla parzialità dell’offerta agroalimentare che si prospetta con l’attivazione di questo nuovo mercato. Dalle informazioni fornite, e per natura stessa del format Campagna Amica, non tutte le filiere e le tipologie di prodotti agroalimentari saranno presenti, lasciando fuori alcune produzioni locali fondamentali per una dieta completa e un consumo consapevole. Questa mancanza va a scapito del cittadino-consumatore, che non troverà la piena rappresentazione del paniere agricolo comasco e lombardo, venendo privato della possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di prodotti freschi, genuini e tracciabili.
La piazza, da sempre, rappresenta simbolicamente il luogo dell’incontro, della partecipazione e del confronto. Aprire Piazza Perretta al mercato agricolo settimanale è senz’altro una buona notizia, ma solo se tale apertura sarà realmente inclusiva. In caso contrario, si trasformerà in un’occasione mancata.
“La democrazia si misura nella capacità di dare spazio a tutte le voci, soprattutto in un settore come quello agricolo, dove le diversità produttive e le esigenze sono molteplici. Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale apra davvero la piazza a tutti gli agricoltori, valorizzando la pluralità dell’agricoltura lombarda e rispondendo in modo equo alle richieste del territorio e dei cittadini” conclude il Direttore Donato Campolieti.