Indignazione. Questo il sentimento che esprime la Uil Fpl Lombardia scrivendo all’assessore Guido Bertolaso in merito al mancato riconoscimento economico e professionale per gli Autisti Soccorritori e i Tecnici dell’Emergenza del sistema sanitario lombardo (compresi quelli riferiti al 116 – 117).
Numeri alla mano il sindacato sottolinea che si tratta di oltre 530 Autisti Soccorritori e oltre 240 Tecnici. “Si tratta di figure fondamentali che ogni giorno assicurano con competenza, dedizione e spirito di servizio la funzionalità di un settore cruciale come quello dell’urgenza ed emergenza territoriale (AREU 112, ASST e IRCCS) su tutto il territorio lombardo. Uomini e Donne che, anche nei momenti più critici — dalla pandemia alle emergenze quotidiane — hanno sempre risposto con prontezza, professionalità e sacrificio”, viene spiegato.
Ora nonostante questo a metà giugno è arrivata la beffa perché il mancato adeguamento economico suona non solo inadeguato, ma profondamente offensivo.
“Ci riferiamo, in particolare, — sottolinea il segretario di Uil Fpl Lombardia Massimo Coppia — a quello che avrebbe stanziato Regione Lombardia e che in tutta franchezza non possiamo che definire, senza timore, una vera e propria mancetta da 5 euro di aumento all’ora. Mi riferisco al cosiddetto “sistema premiante”. Una cifra elargita con una superficialità che umilia la dignità e l’impegno quotidiano di interi comparti essenziali per il sistema di emergenza-urgenza regionale. Un intervento economico che non solo è insufficiente, ma che rappresenta un chiaro messaggio di disinteresse istituzionale verso lavoratori che ogni giorno mettono in gioco le proprie competenze e la propria incolumità per garantire un servizio salvavita”.
La richiesta di UIL FPL è chiara: “Rivedere la convenzione tra AREU e Regione Lombardia, per restituire ai lavoratori il giusto trattamento economico, che tenga realmente conto del loro ruolo, delle competenze maturate e del rischio affrontato quotidianamente”.
“Siamo così dovuti arrivare a scrivere direttamente e pubblicamente all’assessore – conclude Coppia – per chiedere pubblicamente di fornire una risposta concreta, tempestiva e rispettosa a chi attende da troppo tempo non un favore, ma il riconoscimento dovuto per un lavoro essenziale e insostituibile. Ed è chiaro che in assenza di un riscontro concreto e positivo, sarà nostra premura avviare tutte le procedure ad hoc per la tutela dei lavoratori diffusa su ogni AAT118, SOREU e posto di lavoro, coinvolgendo anche i Lavoratori delle ASST e gli IRCCS, al fine di portare all’attenzione pubblica e istituzionale il trattamento ingiusto riservato a questi professionisti”.