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Nuovi giardini a lago: manca ancora il progetto esecutivo, si va al 2021. Minghetti: “Tre anni di ritardi”

Si confermano tempi lunghissimi prima di vedere i nuovi giardini a lago di Como, riqualificazione per cui ottenne i fondi la giunta Lucini nel 2017.

La conferma è arrivata anche ieri sera, nella prima seduta di consiglio comunale post lockdown. A chiedere informazioni è stata la consigliera di Svota Civica, Barbara Minghetti, con un’interrogazione a cui ha risposto l’assessore a Parchi e Giardini, Marco Galli.

“Una volta trovata la giusta procedura per l’adeguamento dell’onorario professionale in rapporto all’aumento dei costi per l’aggiornamento del progetto, causato dagli interventi in più per i sottoservizi e dalle richieste della Soprintendenza (950mila euro in più, per 2,5 milioni totali ndr) – ha esordito l’assessore – i progettisti procederanno con l’elaborazione del progetto definitivo per l’approvazione”.

Sugli adeguamenti citati per i professionisti e quindi per avere il progetto esecutivo, Galli ha comunque affermato che “è già stato previsto uno stanziamento sul bilancio 2020. Invece va stanziato sempre sul 2020 l’importo necessario ai lavori, prima dell’approvazione dell’esecutivo”.

Sul fronte dei tempi, inoltre, Galli ha detto che “l’approvazione del progetto e l’indizione della gara dovranno avvenire entro fine anno per iniziare i lavori il prima possibile nel 2021”.

Non particolarmente soddisfatta della risposta, però, si è detta Minghetti.

“Che dire – ha affermato – l’assegnazione della progettazione esecutiva era stata affidata da tempo e mi pare che ci siano continui ritardi. Iniziare i lavori nel 2021 significa aver perso tre anni. E mai come quest’anno, in cui si parla pochissimo dei bambini e della possibilità per loro di avere una vita normale sarebbe stato fondamentale avere il parco”.

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