Una lunga lettera per tranquillizzare i cittadini. L’ha scritta in queste ore il sindaco di Olgiate Comasco, Simone Moretti, per raccontare come due giovani del paese siano rientrati da una vacanza in Croazia (da due località differenti) e trovati Covid-positivi.
Pur ribadendo la necessità di prudenza e rispetto delle regole, Moretti si appella perché non si facciano facili allarmismi. Chiede ai concittadini di evitare divisioni e tensioni.
Ecco la missiva:
Cari Concittadini,
purtroppo il periodo di Olgiate Covid-Free è durato troppo poco.
Dal portale Ats e dal confronto con i Medici di base fatto in questi giorni ho ricevuto la segnalazione della positività di 2 nostri giovani concittadini di rientro dalle vacanze all’estero: sono entrambi asintomatici ed in attesa dell’esito del tampone.Accanto a loro sono 7 le persone in sorveglianza/quarantena per essere entrate in contatto con persone positive ed anch’esse sono in attesa del tampone, che fortunatamente ha tempi molto più rapidi di quanto accadeva a marzo (un po’ meno per il risultato…).
Era prevedibile che il periodo di rientro dalle vacanze coincidesse con una nuova comparsa dei positivi, che come è stato spiegato più volte dai medici infettivologi in queste settimane, NON sono malati ma più semplicemente asintomatici positivi al tampone.
Ho voluto fare questa specifica perché la comunicazione di questi mesi ha portato troppe volte alla divisione in fazioni, moderati e catastrofisti, guelfi e ghibellini ed ogni opinione espressa anche dietro basi scientifiche confutata o contestata dall’una o dall’altra fazione.
I nuovi casi di positività riguardano soprattutto i più giovani che sono andati in vacanza all’estero (ma poteva capitare in qualsiasi parte d’Itali) in Paesi che durante il loro soggiorno sono poi stati messi maggiormente sotto osservazione. In ogni caso meglio un controllo in più che uno in meno, così come un aumentato numero di tamponi effettuati aumenta di conseguenza l’individuazione di nuovi casi.
Ps: i 12 nuovi casi di ieri in provincia di Como su 600.190 abitanti rappresentano lo 0.0019% della popolazione…
Rimangono in ogni caso e sempre le raccomandazioni espresse più volte in questi mesi: distanziamento, lavaggio delle mani e mascherine obbligatorie in ambienti chiusi ed all’aperto se non si riesce a garantire il distanziamento.
Fino al prossimo 7 settembre c’è anche l’obbligo da parte del ministero della salute di indossare le mascherine all’aperto dalle 18.00 alle 6.00, periodo coincidente con il maggior afflusso e aggregazione dei giovani soprattutto per il momento aperitivo.
Mi sembrava doveroso comunicare questi nuovi casi di positività per senso di responsabilità verso la cittadinanza e per la massima trasparenza che ha sempre contraddistinto le comunicazioni fatte durante tutto il periodo di chiusura totale, che nessuno si augura di rivivere.
La situazione oggi è diversa da marzo, il virus si conosce un po’ di più ed anche il personale medico e sanitario è pronto: fino a quando non sarà trovata una cura o un vaccino bisognerà convivere con questo virus come storicamente fatto anche per altre malattie o patologie debellate e sconfitte.
Quello che non ci possiamo permettere, come sistema Paese è una nuova chiusura, per questo faccio e facciamo tutti affidamento sul senso di responsabilità di ciascuno di noi.
Manteniamo la calma e guardiamo con ottimismo al prossimo futuro, senza farci travolgere dal pessimismo di chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto o mille difficoltà come nel caso della scuola: abbiamo tutti quanti, per le rispettive responsabilità, l’obbligo morale di riaprirle e far tornare i ragazzi e le ragazze a scuola.
Il vostro Sindaco,
Simone Moretti