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Orologi, gioielli, champagne e la (strana) barca dei desideri: incasso record all’asta giudiziaria di Como

Orologi, pietre preziose, lingotti d’oro e d’argento, capi e accessori per l’abbigliamento, prodotti dell’informatica, dell’edilizia e per il tempo libero, bottiglie di champagne millesimato, autoveicoli, motoveicoli e una imbarcazione. Questi i beni, distinti in 186 lotti, che sono andati all’asta telematica affidata all’Istituto Vendite Giudiziarie di Como e Lecco, nei giorni compresi tra il 17 e il 24 novembre 2023. Qui trovate l’elenco completo.

L’asta ha consentito l’alienazione di una gran quantità di merce, in gran parte confiscata a seguito di attività di sequestro per reati di contrabbando sventati presso gli uffici del territorio di competenza dell’UD di Como e in parte abbandonata all’erario. Dei 186 lotti messi all’asta ne sono stati aggiudicati 129. Sui beni, oltre al prezzo di aggiudicazione, saranno corrisposti i diritti doganali (dazio e IVA) per cui l’incasso complessivo per l’Erario sarà superiore a 500.000 euro.

Particolarmente agguerrita la lotta per aggiudicarsi il “lotto 125” costituito da un’imbarcazione degli anni ’70 in cattivo stato d’uso ma munita di carrello omologato (forse il reale oggetto del desiderio), che partita da una base d’asta di appena 10 euro ha visto la maggiore concorrenza tra gli offerenti e il maggior numero di rialzi (oltre novanta), venendo quindi battuto a 1.960 euro, esclusi i diritti.

L’asta in parola è ricaduta nella disciplina dell’articolo 21 del Decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61 dal titolo Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, in forza del quale, in deroga alle disposizioni sulla contabilità dello Stato, i proventi della vendita dei beni oggetto di confisca amministrativa -o di riscatto- a seguito di illeciti di contrabbando, sono versati all’entrata del bilancio dello Stato, per essere riassegnati in quota parte al Fondo per le emergenze nazionali di protezione civile di cui all’art. 44 del Decreto legislativo 2 gennaio 2018 (Codice della protezione civile).

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