Troppi disagi per i residenti per parcheggiare in zona stadio durante le partito del Como. E così Comune e Csu hanno messo a punto una contromossa. Per far fronte ai problemi della sosta legati ai periodici divieti di sosta durante le partite casalinghe al Sinigaglia Como Servizi Urbani ha formulato a Palazzo Cernezzi una proposta. Nei dettagli, la seguente:
– di estendere la validità del permesso di sosta in possesso dei residenti del Settore 11 (stalli “gialli” e stalli “blu”) anche nel Settore 12, esclusivamente durante le partite casalinghe del Como 1907);
– di consentire quanto sopra richiedendo al titolare di abbonamento agevolato o di posto auto residenti di parcheggiare la propria auto nel Settore 12 semplicemente esponendo detto permesso;
– di individuare, al fine di consentire quanto sopra, le seguenti aree ubicate nel Settore 12: Piazza Santa Teresa, Piazza S. Giovanni Paolo II, Via per Cernobbio (Lido di Villa Olmo), Via Cantoni (piazzetta presso Monumento ai Marinai);
– di estendere la validità delle agevolazioni alle seguenti aree ubicate nel Settore 11: Via Borgovico 163 (ex serre Ratti), Via Borgovico (ex Comando Carabinieri).
Ottenuto l’ok del Comune, il provvedimento sarà attivo non appena completamente approntata la segnaletica.
7 Commenti
Date il via libera all’aumento della capienza.
Basta aggiungere motivi pretestuosi per negare ai comaschi di seguire la propria squadra e alla società di aumentare le entrate.
L’attivita calcistica andrebbe spostata fuori città e lo stadio, ripulito dallo schifo di spalti aggiunti e riportato alle origini, usato per spettacoli musicali (tipo arena di Verona) e meeting sportivi una tantum. Questo in una città civile, per una migliore logistica, miglior controllo delle forze dell’ordine e per evitare l’abuso di chiudere il lungo lago una settimana sì e una no.
Perfettamente d’accordo
Ha ragione su tutta la linea, tantopiù che è evidente che se il Como dovesse andare in Serie A, questo stadio risulterebbe comunque inadeguato e impraticabile.
Invece andrà a finire con il Como (si spera) in A e lo stadio agibile in deroga a patto di lasciare fuori metà dei possibili paganti, gli indonesiani si stuferanno del giocattolo e molleranno il colpo, quindi il Como ripiomberà in C se va bene.
Se l’amministrazione Comunale avesse un briciolo di lungimiranza, si muoverebbe subito – siamo già in ritardo – per una struttura adeguata a Grandate.
Commento supponente e ignorantello.
Lo stadio è stato progettato e costruito per essere appunto uno stadio. Riportarlo alle origini significa continuare ad usarlo come stadio. Si può obiettare che prima ci fossero anche una pista di atletica e un velodromo, ma sicuramente non è mai stato né mai sarà una “arena di Verona”.
Definire abuso la chiusura di una parte del lungolago per motivi di sicurezza fa abbastanza ridere, immagino che lei si senta abusata anche dai semafori o dai divieti di accesso allora… Che poi una riflessione sull’attività del questore andrebbe fatta, visto che il livello si è sempre dimostrato abbastanza deludente.
Inoltre non vedo perché si possano avere entrambe le cose, ossia uno stadio moderno e bello che possa essere utilizzato anche per eventi culturali. Perché ci si ostini talebanamente a voler spingere l'”attività calcistica” fuori e non a voler gestire meglio la città.
Ricordo poi che i progetti per l’ammodernamento dello stadio verranno presentati a breve dalla società Calcio Como e non dalla società dei palchettisti, quindi magari riconnettiamoci alla realtà prima di pontificare su progetti fantasiosi.
Lo sapevate che arrivava il Nulla, adesso c’è.
Comodissimo per chi abita vicino alla piscina Sinigaglia sapere che forse c’è un parcheggio residenti al lido di Villa Olmo, ma solo dalle ore alle ore, per di più togliendo il posto ai turisti. Eh, Superman, in linea con la tua predisposizione a prendere drastiche decisioni avresti dovuto lottare per spostare lo stadio in periferia: saresti stato ricordato per generazioni come “il risolutore”. Peccato, vai avanti a spostare due macchinine di lì e tre di là.