Il problema – in termini assoluti – non è nemmeno tanto quella che potrebbe essere una sfortunata coincidenza, una incredibile – d’acchito mostruosa – convergenza di furgoni in piazza San Fedele.
Con ogni probabilità si tratta di fornitori e corrieri entrati per lavoro e con titolo regolare per trasportare merci a negozi ed esercizi (sebbene le fotografie siano delle 10.09, soltanto 21 minuti prima del limite temporale delle 10.30 per essere fuori dalla città murata; il dubbio che tra consegne e uscita il limite non sia sempre rispettato è fortissimo, oggettivamente).
Il problema è un altro ancora, se si riesce a digerire il fatto che piazza San Fedele al mattino diventi una delle aree a più grande concentrazione di mezzi commerciali (e raramente ecologici) della città, con buonapace di ambientalisti, progetti naufragati di consegne collettive a emissioni zero (ricordate Mercincentro di Csu?) e dello stesso significato di Ztl in senso pieno.
Il problema, semmai, è che per togliere ogni dubbio sulla reale regolarità di questi enormi assembramenti di latta e tubi di scarico in centro, il Comune di Como nel 2015 ha speso 200mila euro per allestire e potenziare un teorico sistema di videosorveglianza degli accessi al centro.
Il che significa che ha predisposto le telecamere per controllare le targhe dei mezzi in 7 punti di ingresso alla Ztl (va Cinque Giornate, via Diaz, via Carducci, via Indipendenza, via Rodari, via Grassi, via Cairoli) e in 5 di uscita (via dell’Annunciata, via Indipendenza, via Rodari, via Cairoli, via Garibaldi). Ha poi compiuto la sperimentazione del costoso e tecnologico sistema, conclusa ormai un mese fa – il 30 maggio per l’esattezza – con esito positivo.
Eppure l’occhiuto sistema che dovrebbe finalmente poter calcolare il tempo esatto di permanenza dei mezzi nella Ztl, sanzionando chi eccede, è ancora spento, morto, inutilizzato per questo scopo. Con una doppia beffa: e cioè che probabilmente questo clamoroso impasse è dovuto a un altro impasse, quello sul destino di piazza Roma.
La promessa delle promesse, nell’ultima campagna elettorale.
Così è se vi pare. Così è, piazza San Fedele: una tangenziale.
5 Commenti
se al posto di spendere 200.000 euro avessero messo un vigile in zona avrebbero già ricavato dei bei soldini ben superiori allo stipendio di una persona fissa in centro ZTL
Ettore come al solito commento a sproposito, fuori luogo e sconclusionato: si riguardi.
ma si sempre a lamentarsi !!!!!!
siamo in Italia tutto il mondo e’ paese ?? la tutela dell’ambiente , le soglie di idrocarburi superate , poco verde , troppo rumore !!! ahhhhhhh ???
e i sigg. Ambientalisti dove sono ?????
in vacanza al mare contraddistinto da qualche bandiera blu ?????
ma continuassero a parcheggiare !!!!
in assenza di regole e controlli ben vengano furgoni e macchine
E dal primo di Luglio il martedì ed il venerdì (dalle 6 alle 12 ) avremo anche i furgoncini di Aprica a spasso per il centro a raccogliere spazzatura, sarà un delirio, dilettanti!
Fossero solo i furgoni…
In via Diaz, in via Rovelli, in via Bonanomi, in via Garibaldi ci sono macchine parcheggiate in strada tutto il giorno (ma tutto tutto!) quando anche un bambino sa che in ZTL se hai il posto, la macchina la devi mettere dentro; se non lo hai, puoi tenerla in strada per scarico/scarico solo 45 minuti.
L’inerzia della politica locale, la solerzia della polizia e la paura di intaccare i “diritti acquisiti” di qualcun’altro purtroppo soffiano in una direzione ben precisa, opposta al buon senso e legalità!