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Lago di Como, la funivia mozzafiato sulle Prealpi, i gatti, le nuvole, le corti segrete: il magico borgo di pietra per un turismo di pace

Affacciato in modo spettacolare sul Lago di Como, quasi a strapiombo sulle sue acque cristalline, si cela un borgo piccolo ma dal nome evocativo: Pigra. Spesso avvolto da una coltre di nebbia o accarezzato dalle nuvole, Pigra si rivela, quando il cielo si concede, un vero gioiello incastonato nel verde della Valle Intelvi, dominando il Lario dall’alto con la sua bellezza discreta.

Con i suoi 239 abitanti e un’altitudine di 881 metri, Pigra sembra adagiarsi “pigramente” sulle montagne comasche, un luogo dove la vita scorre con la lentezza e la solidità tipiche delle comunità montane che hanno sempre preferito la propria autonomia, quasi a preservarsi dalle influenze esterne. Una leggenda locale narra che gli abitanti di Colonno, situata più a valle, tentarono un tempo di salire al borgo per corteggiare le giovani donne, ma furono respinti con energici colpi di doppietta, ritrovandosi a ritirarsi precipitosamente verso le sponde del lago.

Come molti paesi di montagna, anche Pigra ha assistito a una significativa diminuzione del numero di residenti nel corso del tempo. Oggi, i suoi abitanti rappresentano poco più di un terzo rispetto agli inizi del Novecento, quando la popolazione sfiorava le 650 unità. Nonostante questo calo demografico, a Pigra resistono con forza legami comunitari e tradizioni radicate. Una di queste, condivisa con altri paesi della Valle Intelvi, è l’associazione degli abitanti a un simbolo: nel caso di Pigra, è il gatto. I “gatti di Pigra” sono celebrati e immortalati attraverso un suggestivo concorso fotografico che abbellisce le facciate delle case del paese.

Il tessuto sociale di Pigra è vivace grazie alla presenza di un attivo volontariato, rappresentato ad esempio dal gruppo “Non ti scordar di me”, impegnato nel recupero e nel restauro di opere d’arte nelle chiese locali, e dalla storica Società Operaia di Mutuo Soccorso, fondata nel lontano 1877 e che annoverava tra i suoi soci onorari Giuseppe Garibaldi. Un tempo, la sede della Società Operaia era il cuore pulsante del paese, ospitando al piano terra la latteria e al primo piano la sala del teatro e delle riunioni. Il secondo piano era invece dedicato all’asilo e alle scuole, testimoniando l’importanza della comunità e dell’educazione.

Un’altra peculiarità di Pigra è rappresentata dalla funivia che la collega ad Argegno, sulle rive del Lago di Como. Questa infrastruttura, che si inerpica tra boschi rigogliosi e cielo aperto, offre agli abitanti e ai turisti la possibilità di raggiungere il borgo e di godere di un panorama impagabile. La funivia regala una vista che  è semplicemente indimenticabile.

Una volta giunti a Pigra, si può esplorare il grazioso centro storico, caratterizzato da un susseguirsi di pittoresche stradine e scalinate in acciottolato, piccoli portici ombreggiati, vicoli nascosti e intime corti. Il percorso ideale conduce attraverso Piazza Unione, Piazza Libertà, il “Paneè da l’Alp” (un antico forno comune), Piazza Roma e il “Curt da Marc” (un caratteristico cortile). La visita può proseguire con un passaggio al cimitero e alla Cappella dell’Immacolata, per concludersi al Monumento ai Caduti, un luogo di memoria e riflessione.

Meritano assolutamente una visita l’Oratorio di San Rocco, di origine rinascimentale e recentemente restaurato con cura, e la Chiesa di Santa Margherita, dedicata alla patrona di Pigra. Quest’ultima ha probabilmente origini romaniche ed è stata modificata più volte nel corso dei secoli, passando da due alle attuali tre navate nel 1669. Il presbiterio a forma poligonale risale invece al 1757, mentre le tre tele dell’abside, raffiguranti il Crocifisso con i santi Carlo e Francesco, i santi Agnese, Antonio Abate, Domenico e l’incredulità di San Tommaso, sono opere del Seicento. L’altare maggiore e la volta, splendidamente decorata con raffigurazioni degli Evangelisti e della Gloria dell’Eucarestia, risalgono invece al Novecento. Ben conservato è anche lo storico lavatoio del paese, testimone di un passato in cui la vita comunitaria era strettamente legata alle risorse naturali.

Infine, per gli amanti delle passeggiate nella natura incontaminata e del trekking, Pigra rappresenta un punto di partenza ideale per esplorare un territorio davvero unico, con diverse possibilità di itinerari che si snodano a partire dal centro del borgo.

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