Decine di persone ferme, al freddo, in attesa di un bus che non arriva. Al capolinea della linea 1 a Ponte Chiasso in via Bellinzona per oltre un’ora – dalle 16.15 alle 17-30 di mercoledì 7 dicembre – non sono passati mezzi. Fermi e in sempre più impaziente attesa molti cittadini, tra questi molte persone uscite dal lavoro e desiderosi di rientrare a casa.
La denuncia, proprio in diretta dal marciapiede dove attendeva il bus, arriva da Maririta Berti una residente di Ponte Chiasso. “Sono qui, insieme a molte altre persone, da più di un’ora. Sono saltate almeno tre corse e nulla si vede all’orizzonte – dice la cittadina che alla fine ha deciso di rinunciare e tornare a casa – Non è possibile E intanto il costo dei biglietti è aumentato. Senza contare l’invito del sindaco di muoversi a piedi e non usare l’auto. E come pensa che si possa fare?”.
In effetti sulla linea 1 ci sono stati dei problemi come dicono da Asf che conferma – con ogni probabilità per motivi legati al traffico – come siano saltate le corse delle 16.37 e delle 16.52 mentre quella delle 17.03 ha avuto un ritardo di 20 minuti.
3 Commenti
Trovo davvero vergognoso il comportamento di ASF. Come è stato affermato nel precedente commento il problema della soppressione delle corse accade anche in orari non di punta ed è un problema che si trascina da più di un anno. Recentemente è intervenuto persino il Codacons il cui Presidente, Avvocato Marco Maria Donzelli, ha affermato: “La situazione di disagio non è più sostenibile. I continui disservizi e i conseguenti disagi a migliaia di utenti che ogni mattina si affidano al trasporto pubblico per giungere al lavoro – optando per l’ultilizzo di un mezzo virtuoso evitando la macchina e conseguente inquinamento- non sono più giustificabili. Pertanto, si diffida la società ASF Autolinee ad un celere intervento per quanto riguarda gli autobus che prestano servizio a Como e provincia, al fine di soddisfare adeguatamente le esigenze dei consumatori e degli utenti”.
Consumatori ed utenti, aggiungo io, che pur pagando sempre biglietti e abbonamenti subiscono quotidianamente questi disservizi e disagi. Provino loro, i Signori dell’ASF a rimanere al freddo ad aspettare un bus che chissà quando passerà dato che la relativa app comunica solo la soppressione della corsa quando risulta essere già saltata (geniale!). Ingenuo pensiero il mio, il credere che i lor Signori dell’ASF usino il servizio pubblico da loro stessi gestito. Se fosse così il problema sarebbe già risolto.
Informazioni inesatte diffuse da ASF perché anche la corsa delle 16,22 è saltata. Vista la soppressione di 3 corse ed un ritardo di venti minuti della quarta, il buon senso e rispetto per i cittadini, avrebbe dovuto suggerire di non entrare in Svizzera ed imbottigliarsi nel traffico dei frontalieri. Tutti i santi giorni è così, da mesi e il traffico non c’entra perché succede regolarmente anche in orari non di punta.
GRAZIE “BALOCCHI”