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Pontile in acqua, l’ex presidente di Csu Acquistapace smentisce Rapinese: “Già chiesti danni per 140mila euro”

Dei problemi emersi sul nuovo pontile a Sant’Agostino avevamo dato conto lo scorso 3 settembre, riportando la situazione e la posizione del nuovo presidente di Como Servizi Urbani.

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In queste ore, la questione – non ancora risolta – è tornata d’attualità e oggi, in uno dei vari articoli dedicati su La Provincia, il sindaco Alessandro Rapinese ha attaccato la società con questa frase tra le altre: “Fossi stato io il direttore di Csu avrei già passato la pratica a un avvocato, ma così non è stato”. Parole però smentite dall’ex presidente di Como Servizi Urbani, Renato Acquistapace.

“Innanzitutto, per statuto, a meno che siano intervenute modifiche che non mi risultano, il compito spetta al presidente e non al direttore. Ma comunque, Rapinese sapeva benissimo, perché messo al corrente, che prima di lasciare il mio incarico proprio io, dopo essere andato dall’avvocato, ho firmato due lettere di contestazione per i lavori, una per il direttore lavori e progettista e l’altra per il validatore”.

“Sono stati contestati ritardi e mancanze e chiesti a entrambi 70mila euro di danni – prosegue Acquistapace – Il tutto autorizzato dal consiglio di amministrazione e dall’assemblea dei soci di Csu, con la mia firma sulle raccomandate. L’iter doveva poi continuare con l’atto di citazione ma con la cessazione del mio incarico, non ho più seguito le fasi, ovviamente. Ma questo non toglie che la pratica legale è già stata formalmente avviata e il sindaco, che oggi dice che nessuno si è rivolto a un avvocato, sbaglia e tra l’altro mi risulta fosse al corrente dei passi già compiuti”.

Artisti di strada, le novità (Siae a parte) non esistono. Anzi esistono già (giuria di X-Factor inclusa)

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7 Commenti

  1. C’è un problema che può far perdere la faccia, e, a seguire, i voti?
    Niente paura, basta buttarla in caciara:
    – campi profughi in Barbagia;
    – elicotteri per il trasporto dei disabili;
    – avvocati da aizzare alle caviglie delle ditte;
    – ecc. ecc.
    Il tutto sempre condito da una buona dose di atteggio tonitruante e da pose scandalizzate a mille.

    Finché regge la commedia, però!

  2. Chiederei al sindaco meno chiacchiere, meno polemiche inutili, più fatti: ormai è sullo scranno più alto del Comune da qualche mese…

  3. Interessante. Il Sindaco entra nel merito di un tema che non lo riguarda. Como Servizi Urbani è un Ente autonomo retto da un Presidente e da un Consiglio di Amministrazione, e per di più, lo fa a sproposito. L’impegno c’è ma si ha l’impressione che molti anni all’opposizione e altrettanti al bar a discutere con quelli che ne capiscono quanto lui, non sono stati sufficienti per comprendere i rudimenti della suddivisione delle responsabilità e dei poteri tra Comune e Società partecipate. Speriamo che Rapinese proponga al CdA di Como Servizi Urbani, come sostituto del Presidente dimissionario, qualcuno meno orientato di Lui ad apparire “a sproposito” sui giornali e qualcuno altrettanto puntuale e preciso di Acquistapace nel muoversi nella giungla delle azioni legali. Purtroppo, anche se la speranza è l’ultima a morire, vale il detto “similibus enim similia gaudent”.

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