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Post-Covid nel vecchio Sant’Anna, la benedizione di Bongiasca: “Benissimo, ora aprire al più presto”

Dopo la doppia apertura di Asst:

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E dopo le pressioni politiche arrivate da più parti in questi mesi ecco che anche il presidente provinciale, Fiorenzo Bongiasca, si schiera apertamente per la riapertura del vecchio Sant’Anna quale struttura per la gestione dei pazienti post-Covid, tra guarigioni e convalescenze.

Lo fa con una lunga lettera dove è evidente il sollecito ad attivare al più presto il servizio:

“Da settimane sono impegnato con gli uffici dell’Amministrazione Provinciale a promuovere iniziative che diano risposte concrete all’esigenza di farsi carico di pazienti affetti da Covid-19 che, pur non necessitando di ricovero ospedaliero, non possono essere assistite in modo adeguato presso il proprio domicilio, per diverse ragioni di natura sanitaria o sociale.

Tale impegno va oltre il ruolo istituzionale dell’Amministrazione Provinciale ma raccoglie una domanda che nasce dal territorio e dalle amministrazioni locali.

Pur valutando diverse ipotesi abbiamo sempre privilegiato iniziative che si sviluppassero all’interno del compendio del vecchio Sant’Anna.

Accogliamo pertanto con grande soddisfazione la proposta dell’ASST Lariana, condivisa con il Presidente del Consiglio Regionale, i Consiglieri Regionali e i Parlamentari comaschi, di dar vita ad una degenza che, in ottemperanza a quanto previsto dalle norme regionali, consenta di assistere pazienti Covid-19 a bassa intensità di cura, provenienti dagli ospedali o dal domicilio, proprio presso il vecchio ospedale.

Cogliamo l’occasione per ringraziare i vertici dell’ASST-Lariana e tutti gli operatori per il lavoro svolto in questi mesi. L’ASST-Lariana dopo aver gestito e sostenuto l’urto di questa epidemia ed aver predisposto risposte significative per gestire la seconda fase con l’individuazione di posto letto di riabilitazione presso l’Ospedale di Mariano, ancora una volta dimostra attenzione alle esigenze del territorio con questa ulteriore proposta che ci auguriamo possa concretizzarsi al più presto.

Riteniamo infatti che sia necessario individuare adesso, quando appare evidente la necessità di alleggerire le strutture ospedaliere, la disponibilità di posti letto anche in numero per ora limitato, eventualmente da incrementare successivamente alla luce delle reali esigenze.

Riteniamo che si possa anche definire un’ulteriore iniziativa di tipo “alberghiero”, come già ipotizzato da Regione Lombardia e dagli stessi vertici dell’ASST-Lariana, in collaborazione con altre realtà territoriali.

Consci del fatto che tale iniziativa evidenzi ancora criticità sia per quanto concerne l’aspetto economico che per quello organizzativo, diamo sin d’ora disponibilità non solo ad individuare ogni modalità per sostenerla come Amministrazione ma anche a farcene promotori con l’ATS-Insubria e con ogni livello istituzionale.

Siccome appare evidente che ci sia la necessità di concretizzare al più presto l’apertura di questi posti letto, in primis quelli per pazienti a bassa intensità di cura ma anche a quelli che necessitano di un ricovero di tipo alberghiero, siamo convinti che come non è mancato l’apporto positivo dell’ASST-Lariana, così non mancherà quelle dell’ATS-Insubria e degli a altri soggetti interessati per raggiungere in tempi stretti gli obiettivi comuni”.

FIORENZO BONGIASCA

Presidente della Provincia di Como

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2 Commenti

  1. Luisa, sono d’accordo. Così magari vengono libere le attrezzature del rinomato ospedale della Fiera di Milano, costato (sembra) 21 milioni e rimasto inutilizzato.
    Ma la sanità in Lombardia funziona alla perfezione…

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