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Profili falsi, recensioni di locali chiusi: multa a Tripadvisor. Esulta Confcommercio Como

Con una sentenza pubblicata il 15 luglio scorso, il Consiglio di Stato ha parzialmente accolto l’appello proposto dall’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), contro una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio concernente una multa ai danni di Tripadvisor per pratica commerciale scorretta.

Il Consiglio di Stato ha infatti confermato la condanna di Tripadvisor per la pratica commerciale scorretta consistente nella diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni pubblicate sul sito internet “idonea a influenzare le determinazioni di un’ampia platea di consumatori, i quali, affidandosi all’asserito carattere genuino e autentico delle recensioni stesse, orientano le proprie preferenze”.

“Nello specifico – si legge in una nota di Confcommercio Como – il giudizio fa riferimento ad alcune recensioni palesemente non veritiere tra il 27/8/2014 e il 9/9/2014 perché riferite a strutture non più attive, o perché riconducibili a un profilo di evidente fantasia o perché riferite ad un periodo in cui la struttura interessata era stata chiusa, secondo quanto indicato in tal senso dalla stessa Federalberghi, la Federazione degli Albergatori che fa capo a Confcommercio, quale soggetto segnalante. La società statunitense dovrà pagare una multa pari a 100.000 euro”.

La pratica scorretta messa in atto dal portale Tripadvisor, era già stata sanzionata dall’Antitrust nel 2014 in seguito alle segnalazioni formulate dall’Unione Nazionale Consumatori, da Federalberghi e da alcuni consumatori.

Confcommercio Como, condividendo quanto sostenuto da Federalberghi, tra i promotori dell’esposto all’Autorità antitrust, ha espresso apprezzamento e soddisfazione per il pronunciamento del Consiglio di Stato, che conferma la necessità di bonificare un sistema inquinato dalle fake reviews.

“Urge uno stop alle recensioni anonime – esorta Roberto Cassani, Presidente dell’Associazione Albergatori di Confcommercio Como – i portali devono pubblicare solo vere recensioni, scritte da veri clienti, che raccontano una vera esperienza.”

“La strada da percorrere è ancora lunga – sostiene il direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – e non ci si può fermare qui. Bisogna lavorare insieme a tutela di tutte le attività ricettive associate. È necessario fermare le recensioni anonime e i nickname di comodo. Ognuno dev’essere libero di esprimere la propria opinione. Ma le persone che leggono la recensione e l’azienda che viene recensita hanno diritto di conoscere la reale identità dell’autore e di sapere se sta raccontando frottole o un’esperienza autentica”.

“Ricordo – conclude il direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – che i nostri uffici sono a disposizione per coloro che devono aprire o che hanno già un’attività ricettiva o un Pubblico Esercizio offrendo diversi servizi e vantaggi a supporto di queste attività”.

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