Clamorosa protesta della Como Nuoto, questa mattina in piazza Cavour. Atleti e iscritti – circa una cinquantina di persone – si sono mobilitati in massa per protestare con l’annunciata assegnazione del compendio sportivo di viale Geno alla Pallanuoto Como.
I partecipanti si sono schierati mantenendo ordinatamente il distanziamento ancora necessario per le regole legate all’emergenza sanitaria.
Viale Geno a Pallanuoto Como, c’è una “bomba” sotto l’assegnazione: la Fin ha negato i dati per le verifiche
Come detto, due gli obiettivi nel mirino: da un lato l’amministrazione comunale, che lunedì scorso ha annunciato l’assegnazione dello storico polo sportivo alla Pallanuoto Como, sebbene gli uffici di Palazzo Cernezzi abbiano formalmente dichiarato che non è stato possibile condurre le verifiche sul numero dei tesserati agonisti a causa del segreto imposto dalla Fin. Una richiesta di approfondimenti, questa, inoltrata proprio da Como Nuoto dopo il contenzioso legale andato in scena tra Tar e Consiglio di Stato e che alla fine ha visto spuntarla la Pallanuoto Como per pochissimi punti.
E poi, come si intuisce chiaramente dalla foto qui sopra, contro la stessa Pallanuoto Como, che pure ha già annunciato il prossimo ingresso nel centro di viale Geno, annunciando anche il nuovo nome: “Lido di Como”.
Negli interventi echeggiati in piazza Cavour, tra gli altri, anche la volontà di non abbandonare la storica sede a costo di “occuparla”, almeno simbolicamente.
11 Commenti
Qua tutti onniscienti, vedo.
Lo scopo quale sarebbe? Di far sì che l’impianto comunale sia utilizzato da più utenti possibili e promuova lo sport? Sono pienamente d’accordo, ma perché contare solo gli agonisti?
Sarei più interessato a chiedere i prezzi di ingresso per garantire l’accessibilità a tutti e non renderlo un club esclusivo.
PS: cosa c’entrano le prossime elezioni? Nulla, solo a fare caciara.
“Possibilmente senza lagnarsi”. A parte che non è un lamento ma è una richiesta di TRASPARENZA DA PARTE DELLA FIFINE DEL COMUNE DI COMO. “Poi va bene approfondire i dati sul numero di atleti” si rende conto che è proprio questo il CLAMOROSO problema che sta alla base dell’associazione della sede ? Vergogna. almeno informatevi prima di commentare.
*DA PARTE DELLA FIN E DEL COMUNE DI COMO.
Son due cose diverse e distinte.
Una è il lasciare l’impianto visto che non si ha più i titoli per occuparlo. E questo va fatto a prescindere.
La seconda è a chi darlo in gestione per il futuro. E questo viene dopo.
Benissimo e giustissima la trasparenza: alla FIN son stati chiesti i dati di entrambe le partecipanti.
Fare finta che sia un problema esclusivo della Pallanuoto Como è scorretto.
Lo scopo del criterio inserito dal comune sulla verifica dei dati è chiaro a tutti, ma non per Giorgio.
Non sempre.la trasparenza è vista come criterio prioritario.
Spero che la Fin ci liberi da ogni dubbio.
In ogni caso l’appuntamento è alle prossime elezioni.
La soluzione è semplice: basta che la Fin renda accessibili i dati. O forse c’è il segreto di stato?
La controversia non avrà soluzione finché non c’è una completa trasparenza.
Per quanto riguarda il contesto e le modalità di gestione, ci vediamo alle prossime elezioni.
L’unica cosa certa è che Como Nuoto deve andarsene. Possibilmente senza lagnarsi.
Capisco che non siano abituati a fare gare per gestire l’impianto ma stavolta è andata diversamente.
Poi va bene approfondire i dati sul numero di atleti, ma quello vale per tutti i partecipanti al bando: sia Como Nuoto che Pallanuoto Como. E spetta al Comune verificare, visto che l’ha inserito (non si capisce con che scopo) come criterio.
Chiedendosi il motivo dell’inserimento confermi di nn aver capito niente…
Illuminaci tu allora eroe!
Lo hanno inserito per privilegiare la Como Nuoto, ma ora sembra che gli sia ritorto contro.
Finalmente qualcuno l’ha detto, 92 minuti di applausi per Giorgio!
ormai non fa più effetto…