Grandissima partecipazione alla manifestazione convocata dai Teatranti di Como uniti per protestare ma allo stesso tempo dimostrare l’amore per il teatro e per il loro lavoro, oltre che naturalmente per denunciare le condizioni difficilissime del settore a causa dell’emergenza Covid.
Davanti al Teatro Sociale, attorno alle 18.30, ora di inizio del raduno decine di partecipanti hanno deciso di dare il “segnale forte alle istituzioni” che annunciavano qualche giorno fa per “dimostrare che ci siamo”.
L’invito dei teatranti allargato a “praticanti, simpatizzanti, spettatori, amanti del teatro e della cultura”) si è dunque rivelato più che ben accolto dai comaschi.
Le ragioni della discesa in piazza – “mascherati” e non – restano quelle annunciate: “Celebriamo il Teatro e soprattutto affermiamo la nostra Esistenza. I teatri riaprono ufficialmente lunedì, ma le regolamentazioni non consentono a tutti riaperture economicamente sostenibili. Inoltre il numero di lavoratori dello spettacolo che verrà coinvolto negli eventi sarà necessariamente ridotto”.
In piazza Verdi, si sono radunati artisti di ogni tipo, in una sorta di inno alla creatività.
Ha decisamente colto nel segno anche l’appello ai partecipanti per “portare con sé il proprio oggetto del cuore legato al teatro (costume di scena, maschera, biglietto di un concerto) e il proprio testo preferito (poesia, canzone, testo teatrale, ecc) che sarà interpretato in coro, tutti insieme contemporaneamente, durante la manifestazione”.
Uno dei portavoce, il celebre attore Stefano Annoni, ha spiegato le ragioni della festa-manifestazione nel video qui sotto.
Presente e vicina ai teatranti, anche l’anima del Teatro Sociale, Barbara Minghetti, e l’assessore comunale alla Cultura, Carola Gentilini.
Gentili ha anche preso la parola per “darvi un segnale di vicinanza”. L’intervento integrale nel video qui sotto.