L’assessore allo Sport Paolo Annoni aveva chiesto un aiuto alle società sportive del territorio per dare nuova vita alla Cruyff Court Stefano Borgonovo di via Leoni – via dei Mille, e per permettere ai bambini, soprattutto nel weekend, di avere delle attività a loro dedicate.
Le prime a rispondere in modo affermativo all’invito dell’assessore sono state due campionesse di hockey su prato, uno sport ancora inedito per la città e che proprio in questi giorni ha iniziato a farsi conoscere con un progetto nelle scuole. L’hockey su prato, a livello giovanile, viene disputato su campi da calcetto in erba sintetica, oltre che in palestra per le partite indoor.
Sabato mattina dalle 10 alle 12 ad aspettare i primi giovani appassionati che vorranno cimentarsi in questo sport ci sarà Chiara Mortarino, una delle maggiori campionesse italiane e internazionali di questa disciplina, portiere dell’Hockey Club Argentia di Gorgonzola che nell’anno 2021 ha realizzato uno storico triplete: scudetto, la Coppa Italia e la Champions Challenge. Una lunga carriera, la sua, iniziata nel 1993. Ora residente in città, Chiara (che ha anche la qualifica di allenatrice, ottenuta nel 2015) ha deciso di essere testimonial e promotrice della disciplina che tante soddisfazioni le ha regalato durante la carriera agonistica. Con lei anche un’altra giocatrice di hockey su prato, l’atleta di origine piemontese, Marta Mantovani. L’attività è gratuita e riservata ai bambini da 5 anni in su, Chiara e Marta mettono a disposizione anche l’attrezzatura per giocare (mazze e palle). In caso di risposta affermativa da parte dei bambini, l’idea di Chiara e Marta è di ripetere l’invito sempre il sabato mattina dalle 10 alle 12 anche nelle prossime settimane.
Altre iniziative, questa volta però di calcio, saranno previste prossimamente con il sostegno delle società dilettantistiche della città. «Quello è e resterà un campo da calcio come nello spirito della Johan Cruyff Foundation e della Fondazione Stefano Borgonovo, che l’hanno realizzato. Ben venga però questa piccola contaminazione per renderlo più vivo. Sono convinto che anche i due campioni, il Pelè bianco, come lo chiamava Gianni Brera e Borgogol, come lo chiamava la Curva azzurra, approverebbero la scelta. Ora mi aspetto una risposta anche dalle tante realtà che gestiscono i baby calciatori a Como», commenta l’assessore allo Sport, Paolo Annoni.