Riunione molto affollata e tesa, in alcuni momenti, questo pomeriggio (29 maggio) nella sede di Confcommercio Como. Il delicato argomento trattato era il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. E l’avvio del sindaco Alessandro Rapinese, ha fatto calare il gelo, nonostante la temperature estive, in sala. Chiaro il concetto che parte da una constatazione. “L’attuale regolamento sul suolo pubblico è lo stesso che c’era prima del nostro arrivo – ha detto il sindaco – ma evidentemente non veniva fatto rispettare. Ora si. Chi infrange per due volte (in tre anni) l’articolo 23 del Regolamento (che determina i compiti dei gestori in termini di decoro, pulizia, misure e tutto quanto concerne appunto il suolo pubblico), può incorrere nella diffida che porterà a non poter più usare il suolo pubblico per 48 mesi. Ovvero per molti di voi ciò equivarrà a dover serrare l’attività e a vederla spazzata via”.
Parole nette e senza possibilità di appello. “Mi sono accorto che alcuni di voi – ha detto rivolgendosi ai presenti – che avevano già preso una sanzione, non hanno però capito la gravità della situazione e ho notato come non sia cambiato l’atteggiamento di alcuni trasgressori. Chi tra di voi dovesse pensare che i 170 euro previsti dalla sanzione sono una spesa da mettere in conto, devono invece pensare che se arriva la seconda di queste multe, voi direte addio alla vostra attività. Uno stop di 48 mesi ammazza un locale. Patti chiari amicizia lunga”. E prima della riunione con gli associati “ho avuto un incontro con i vertici di Confcommercio per evidenziare proprio come sia un tema decisivo. Io stesso sono un iscritto a Confcommercio, so le vostre difficoltà. Ma fate la massima attenzione. Può bastare una scarsa pulizia per avere una sanzione. E se poi viene fatto il secondo verbale non si può tornare più indietro”.
Dunque è stata richiamata la massima attenzione al rispetto delle regole. A sottolineare il tutto era presente anche il dirigente del settore Valentino Chiarion che ha sottolineato – come il sindaco – la massima apertura e prontezza nel rispondere a tutte le sollecitazioni e anche alle richieste di diversi commercianti di poter ricalcolare con precisione lo spazio pubblico occupato. “Faremo a breve un altro momento di spiegazione e confronto con tutti gli associati – ha detto il presidente di Confcommercio Como, l’avvocato Giovanni Ciceri – Ringraziamo il sindaco per la schiettezza. In passato abbiamo avuto difficoltà nell’interpretazione della norma, sul conteggio a volte di pochi centimetri. Chiediamo collaborazione, sicurezza e chiarezza”.
La conclusione del primo cittadino è chiara: “Siamo all’inizio della bella stagione, mi raccomando fate la massima attenzione. Se avete dubbi ci siamo, non rischiate di dovervene poi pentire per sempre”. I pagamenti per il canone del suolo pubblico, infine, è stato ribadito come debbano essere fatti a Ica.
4 Commenti
sarebbe interessante applicarlo anche ai dipendenti comunali: se non rispondono (omissione) o rispondo in malo modo (decoro) o in modo inesatto/inadempiente causando un danno … stipendio sospeso per 48 mesi.
Ah no, dimenticavo che nel discorso di inizio mandato disse che sarebbe stato al servizio dei dipendenti comunali (non dei cittadini).
Divertente. Ha esordito dicendo che il Regolamento l’hanno messo quelli di prima. E dire che Rapinese d’Opposizione l’ha pure votato. Vediamo se Rapinese Castigamatti sarà di parola. Tuttavia, se si legge con attenzione l’ultima frase: “Siamo all’inizio della bella stagione, mi raccomando fate la massima attenzione. Se avete dubbi ci siamo, non rischiate di dovervene poi pentire per sempre”; è evidente che siamo già al solito italico “penultimatum”. Tranquilli negozianti, non succederà nulla. Da Rapinese Castigamatti a Rapinese l’Indulgente cosa ci vuole, per LVI è facilissimo!😊.
Molto bene. Le regole sono regole. Non c’è problema per chi obbedisce alla legge a vantaggio di tutti. Assumiti la responsabilità e tutto andrà bene.
Vediamo quante realtà verranno realmente colpite. Siamo pronti alla conta. Sembra di assistere al chiaro tentativo dello sceriffo Rapi di porre l’attenzione su questo tema per sviarla da altri. Quanto alla dichiarazione del Presidente Ciceri “Ringraziamo il sindaco per la schiettezza. In passato abbiamo avuto difficoltà nell’interpretazione della norma, sul conteggio a volte di pochi centimetri” mi auguro sia un refuso…..sembra più una barzelletta.