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I raggi UVC annientano il virus. Dono geniale di Gimaco alle ambulanze di Fino. Fernanda Casiraghi: “Progetto pilota, mezzi più sicuri”

Impresa e forze del soccorso comasche insieme per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e per la sicurezza in particolare degli operatori (e dei pazienti) a bordo delle ambulanze. Accade a Fino Mornasco, dove la Gimaco Srl – rappresentante in Italia di Steril-Aire – ha donato di speciali emettitori Uvc in grado di sanificare in pochi minuti i vani dei mezzi rendendoli sicuri, annientando muffe, virus e batteri dalle superfici e nell’aria e – inutile dirlo – contrastando il rischio di malattie infettive a partire dal contagio da Covid-19.

Gli apparecchi, va sottolineato, non erano originariamente prodotti per questi veicoli: sono stati adattati. E funzionano.

Un patto per la salute sancito – con tutte le precauzioni del caso, come si vede dalla foto sotto – da Fernanda Casiraghi e Mario Genovese (proprietari della Gimaco srl distributrice in esclusiva di Emettitori UVC Steril-Aire) e dalla presidente della Croce Verde di Fino, Nancy Giusa (al centro).

“Sono da sempre legata alla realtà di Fino Mornasco – ha spiegato Fernanda Casiraghi – e in questi giorni difficili ci è sembrato giusto dare un contributo a chi è in prima linea per tutelare la salute dei cittadini. Questi emettitori hanno il pregio di distruggere in breve tempo tutti i microorganismi presenti sia sulle superfici, sia nell’aria. Possono farlo in grandi ambienti e a maggior ragione in un’ambulanza, dove l’assenza di elementi nocivi è sempre essenziale e oggi forse ancora di più”.

In estrema sintesi, il particolare fascio di luce a raggi UVC, grazie alla capacità di arrivare anche nei più piccoli interstizi difficili da raggiungere altrimenti, annientano muffe, batteri e virus garantendo una sanificazione totale e rapida.

“E’ chiaro – aggiunge Fernanda Casiraghi – che in questi giorni di lotta al Covid-19 la possibilità di avere ambulanze perfettamente sicure con uno strumento in grado di eliminare ogni minaccia per i pazienti trasportati e per gli operatori è particolarmente importante. Dunque abbiamo pensato che il gesto per la Croce Verde di Fino potesse essere un contributo utile davvero a tutti. Inoltre, quando non c’è nessuno nella zona da sanificare, gli emettitori possono lavorare nelle fasi di un cambio turno, persino durante il viaggio se lo spazio per la barella è vuoto, ed essere efficaci in un lasso di tempo ridottissimo rispetto al solito. L’ambulanza sarà così ancora più sicura”.

Quello di Fino Mornasco è un progetto pilota frutto di un dono ad hoc, trasformato in realtà con un guizzo d’ingegno nel momento di emergenza. Ma non è detto che nel tempo possa venire applicato anche su grande scala anche questa tipologia di mezzi, visto l’ampio impiego largamente collaudato in ambienti aziendali o persino domestici e i primi esiti felici sulle ambulanze della Croce Verde.

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