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RapiGoverno diventa un sito, di proprietà del sindaco Rapinese

Nuovo capitolo nella vicenda scoppiata domenica scorsa tra il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, e la pagina facebook di satira RapiGoverno (qui le cronache e il nostro punto di vista). Mentre la tensione generale scoppiata, con l’ormai celebre video in cui il primo cittadino associa la pagina a Ku Klux Klan, Brigate Rosse e mafia, è ben lungi dal sedarsi ecco che Rapinese ha acquistato il dominio rapigoverno.it.

Che la proprietà sia del sindaco è verificato con una veloce ricerca:

Creato ieri sera (17 ottobre) alle 22.35 riporta contenuti non dissimili dal sito storico rapinesesindaco.com.

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13 Commenti

  1. Che poverata: comprare domini per cercare di non far diffondere le critiche…

    E son passati 3 giorni: occuparsi della città invece?

  2. Redazione di comozero come posso recuperare l’articolo sulle sedute comunali cancellate da YouTube? Grazie

      1. Grazie mille Emanuele, stamattina col desktop ero riuscito a trovarlo. La vicenda lascia punti oscuri..

  3. Reazione infantile che tuttavia non risolve il quesito di fondo. È vero o non è vero che quanto dichiarato da Rapinese Candidato in merito alla proroga dell’impianto di via del Doss è stato disatteso da Rapinese Sindaco? Ed è vero o non è vero che quanto dichiarato da Rapinese Candidato durante il confronto al Teatro Sociale sulla rapida apertura della piscina olimpionica è stato disatteso da Rapinese Sindaco? Ed è vero o non è vero che la petizione promossa su change.org da Rapinese d’Opposizione sulla chiusura del ricovero invernale di via Borgovico è stata disattesa da Rapinese Sindaco? Il resto è tutto teatro…. Può comprare tutto quello che vuole ma video, interviste, comparsate in televisione non si cancellano comprando loghi o siti ma chiedendo scusa a chi sulla base di quelle promesse ha orientato maldestramente il suo voto.

  4. Poveretto. Quando apriranno un’altra pagina cosa farà? Comprerà anche quel dominio??
    Fa quasi pena.

  5. La nostra è una città che oscilla tra il sonno profondo e la paranoia.
    Come scritto ieri, sarebbe bellissimo se si prendesse il rapinesismo come simbolo di quell’ancien regime che castra ogni forma di cambiamento – quel mischione fatto delle paure dei vecchi elevate a progetto politico, il centro storico di quelli con la pancia piena, la città turistica che però alle 10 di sera deve abbassare il volume, il decoro che si scaglia contro gli skaters e le pisciatine dei cani che colorano i muri – e opporgli un’avanguardia della parola e della creatività, che affronti il sindaco con leggerezza e ironia.
    Gente che sappia scrivere, che sappia prendere in giro con classe; grafici che ridimensionino l’ego del sindaco con meme dissacranti.
    Insomma, una cosa libera e bella, tipo l’impresa fiumana e la Reggenza del Carnaro, ma sul lago!
    Dai rapigoverno, comincia con lo scouting, lancia dei contest.
    Alza il volume!

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