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Rapinese: “Mi scuso con la Barbagia, giustamente insorta. Il tema è la sicurezza, con FdI una Como Gotham City e inciuciano col Pd”

“Ok. Se rilasciassi oggi l’intervista relativa allo stupro avvenuto nella mia Como da parte di un clandestino pakistano non tirerei nuovamente in ballo la Barbagia. Barbagia che, giustamente, è insorta”. Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, interviene dopo le polemiche. Il caso è esploso dopo dopo il drammatico stupro di una donna, due giorni fa, in una cabina del telefono a poca distanza dal Tribunale di Como (la cronaca). Il primo cittadino, in un’intervista al quotidiano La Provincia ha detto parlando di clandestini: “Se fossi il legislatore non consentirei la libera circolazione a chi non ha i documenti in regola. E mentre si attende che vengano rimpatriati ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli”.

La risposta dalla Sardegna non è mancata ed è stata dura: Rapinese e i “clandestini in Barbagia”. Reazioni durissime dalla Sardegna, FdI: “Incompetenza, qualunquismo”. L’antropologo: “Mentalità coloniale”. Così come vi sono state forti tensioni anche a livello locale: qui.

Prosegue quindi rapinese: “Tutto il resto però rimane sul tavolo. Bersani, quindi, tu cosa proponi? Cosa facciamo con tutti questi clandestini che popolano, rendendole invivibili, le nostre città? E voi, Fratelli d’Italia, che mi avete consegnato una Como che sembra Gotham City, potreste fornirmi un solo motivo per considerarvi una seria alternativa al Pd? A Como la differenza tra voi ed il Pd, con il quale avete inciuciato a tal punto da correre addirittura nella stessa lista alle elezioni provinciali, non si è proprio notata. Barbagia a parte, cari partiti, non avete altro da dire?
Il tema non è la Barbagia, con la quale mi scuso nuovamente, il tema è la sicurezza. E l’unica sicurezza è che la mia Como, grazie a voi, è insicura”.

Il riferimento a Bersani riguarda questo Tweet:

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24 Commenti

  1. Fonte IL GIORNO: Maurizio Cadau, sindaco di Belvi (Nuoro) e presidente provinciale di FdI di Nuoro. “Siamo altrettanto sicuri che non si limiterà a parole ma lo voglia fare comprando degli spazi pubblicitari nella sua citta’ e nei quotidiani lariani, pubblicizzando la prossima edizione di ‘Autunno in Barbagia’, manifestazione consolidata che parte a settembre e finisce a dicembre, in cui ogni fine settimana i centri barbaricini mostrano i propri tesori artistici, ambientali, culturali e culinari”.

    ECCO riponderei: Siamo sicuri che il signor Cadau non abbia bene presente queste iniziative devono sorgere SPONTANEE…detto così come si esprime lui… richiesto così… queste pretese …quasi imposte…suonano veramente male!!! Ma tanto! Affermazioni e richieste del genere hanno un timbro che proprio non piace, veramente non è il caso. Mi permetterei di dire che le scuse sono abbastanza. Che il sindaco prosegua il suo lavoro senza ulteriori distrazioni su una l’iperbole del tutto in buona fede. Per una ingenua espressione inopportuna il vostro vicino di casa vi chiede di rifargli il tetto della casa? Ma non credo proprio! ahah
    Un abbraccio a tutti i sardi che non si sono offesi perché hanno capito.

  2. nel post sotto manca un pezzo, forse le parentesi non vanno messe, intendevo dire che (Bersani) diceva:
    …non siamo mica quiiiiiiiiiii…..
    ecco, questo mancava!

  3. “Cosa facciamo con tutti questi clandestini che popolano, rendendole invivibili, le nostre città.”

    Popolano rendendo invivibili.

    Vabbè. Lo sprovveduto che legge pensa – ma dai, come fa a dire una roba del genere senza vergognarsi – se però ti metti nei suoi panni, insomma, qualcuno deve pure aveglieli tagliati quei due cavi a Muggiò…

  4. Giacomo….mah… Bersani….è il primo che parla per IPERBOLE…si dimentica la frase sui cimiteri…e anche lui forse si era dovuto scusare…..poi come parla? E’ diventato famoso per le sue frasi scollegate, disconnesse e fantasiose! Lassasta’.
    Diceva…<>(e tutti ci aggiungevano qualcosa). Certo, lui sì che usa impeccabile linguaggio!!! Certo, suscitava simpatia umana imitato a oltranza da Crozza!
    Suvvia, non hanno digerito che Rapinese sia diventato Sindaco punto e basta. Ci provano! Basta non caderci. Che il Sindaco guardi avanti!

  5. Di minor talento dispongono più peccano di arroganza, orgoglio, vanità. Questi folli trovano quindi altri folli pronti ad applaudirli”. Erasmo, da “Elogio della Follia”, 1509.
    Sintesi interessante e attuale!

  6. Quanti commenti inutili, i Sardi non Pd hanno capito benissimo che non c’era nessuna offesa, Rapinese sará un pó diretto ma sta operando bene in mezzo alla non collaborazione, smettetela di rosicare inutilmente, incredibile il commento di Bersani, da un uomo come lui ci si aspetta ben altro…….

  7. Bene che si sia scusato.

    Vero che la questione rimane aperta, ma son proprio sparate simili a distogliere l’attenzione e deviare il discorso su altro.

    Che fare? Si dovrebbe cercare di non avere situazioni in cui povera gente è costretta a vagare per la città senza un tetto sopra la testa.
    Ad esempio un dormitorio, una struttura sempre aperta potrebbe essere un primo aiuto.

  8. Di grazie il sempre “competente e puntuale” Rapinese ci mostra, a sostegno della sua tesi di citta insicura, una statistica pluriannuale sull’andamento degli stupri e altri delitti perpetrati sulla pubblica strada nella ns città, confrontando la situazione con altre città italiane ed europee? Grazie!!!
    Basta sparare panzane!!!

  9. Si è scusato. Conferma di aver detto una cazzata. Rendiamogli merito almeno di questo. Il punto in questione tuttavia è un altro. Rapinese afferma, nonostante gli ultimi dati forniti dalla Prefettura non lo confermino affatto, che Como è una città poco sicura. Ammettendo pure che non sia così e prendendo atto dagli ultimi fatti di cronaca abbiamo l’amara sorpresa che l’unico crimine che vede protagonista un “irregolare” è la violenza nella cabina telefonica. Il femminicidio di Cadorago, il sequestro degli immobili al condannato pe usura, il traffico illecito di rifiuti elettronici, la rapina di Carugo e quelle delle baby gang di Cantù, le truffe sui finanziamenti Covid, l’affitto non dichiarato a clandestini e perfino il borseggio al supermercato di Turate sono tutti opera di italiani (tutto è riportato nell’ultima settimana di cronaca di CZ). È indiscutibile la gravita del reato, discutibile è la reazione indignata che giustifica la deportazione e punizioni gravissime. Per intenderci, se non fosse stato pakistano avremmo pensato alla deportazione in Barbagia? E se fosse stato italiano ne avremmo parlato di più che del femminicidio a Cadorago o delle rapine delle baby gang? Mah….

  10. …..si è capito adesso che il problema non è la Barbagia? O vogliono andare avanti a parlare di Barbagia? Il problema è la sicurezza nelle zone molto popolate!
    Le scuse erano superflue perché non vedo offese contro la Barbagia, ma solo strumentalizzazione di quanto è stato detto nel contesto.
    QUANDO RAPINEDE INDICA IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA LO SCIOCCO GUARDA LA BARBAGIA nominata solo “come esempio”…(quando il dito indica la luna lo sciocco guarda il dito)…..succede continuamente!
    Scusate la franchezza, ma non se ne può più! Edddaiiii.

    1. Ted, ma Lei ci fa o c’è?” quando il dito indica la luna lo sciocco guarda il dito”, qui il problema vero è l’indifferenza della gente, si può passare di fianco alla cabina in questione, commentare e passare oltre?!
      Ma dove è finita l nostra umanità? Dove il nostro senso civico?
      E’ di questo che noi tutti siamo chiamati ad interrogarci, non alle cazzate sparate dal Sindaco Rapinese fatte solo per parlare alla pancia di pochi inetti….

    2. Il problema di Rapinese è che da anni da degli sciocchi, per non dire di peggio, a tutti. Ora, bisogna vedere se, per caso, lo sciocco non sia lui..

  11. Ha ragione il Sindaco Rapinese. FdI e la destra hanno lasciato Como nel degrado anche grazie ai suoi voti (che qualcuno potrebbe definire inciuci) contro il dormitorio e senza mai fare una politica di accoglienza.
    La sig.ra vittima di violenza, anch’essa senza fissa dimora ed extracomunitaria, non avrebbe dovuto trovarsi in una cabina telefonica sulla strada ma in una struttura di accoglienza, che a Como purtroppo manca.

    1. Matteo spero che stia scherzando, se fossi cosi, è davvero di cattivo gusto.
      Uno stupro, uno dei reati più gravi (anche moralmente) è stato commesso a due 2 passi dalle mura cittadine, e lei, dà la colpa alla vittima che doveva essere in una struttura di accoglienza? Posto il fatto che non sono qui a dare lezioni relative a diritti costituzionali quali la libertà di circolazione e integrità della persona, spero che sia un caso di omonimia e che lei non sia il segretario del Circolo Pd Como Convalle.

    2. Non è una omonimia ma secondo me non ha colto il senso del messaggio.
      Quello che ho scritto non è, come da lei inteso spero in buona fede, che le persone non dovrebbero circolare.
      Quello che ho scritto è che il Sindaco si lamenta delle persone disagiate in strada ma lui stesso votò contro il dormitorio in Città.
      Quello che ho scritto è che le persone, compresa la vittima, sono per strada perché in Città mancano le strutture di accoglienza.
      Quello che ho scritto è che il Sindaco anziché accudare strumentalmente gli altri dovrebbe risolvere il problema, non con la repressione ma con l’accoglienza e l’inclusione.
      Spero che ora sia chiaro anche a lei quello che ho scritto e mi scuso se magari avevo espresso male il concetto.

  12. Ma allora si può dire tutto, Como come Gotham City ridicolo.
    Spulciando le classifiche dei reati 2020 siamo tra gli ultimi in classifica, di un pezzo dietro a Lecco (cioè capite il paragone) e con Chieti Verbania e Cremona che i delinquenti devono cercare sulla cartina per trovarle. Al confronto Varese è Mogadiscio.

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