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Riapertura dogane, dopo lo scherzetto (Varese sì Como no) ira Molteni: “Gravissimi disagi, governo incapace”

“Nonostante l’annuncio della riapertura dei valichi con la Svizzera, i frontalieri lariani hanno fatto l’amara scoperta che quelli tra Como  e la Confederazione Elvetica resteranno inspiegabilmente chiusi”.

Così il deputato comasco della Lega, Nicola Molteni, dopo l’amara scoperta di ieri:

Frontalieri: riaprono tre dogane ma, beffa, tutte su Varese. Intanto il Consiglio Federale: “Meno restrizioni in entrata dall’11 maggio” 

“Dal 4 maggio riaprono molte attività in Svizzera, ma l’amministrazione federale delle dogane ha comunicato che saranno aperti tre valichi secondari, tutti confinanti con la provincia di Varese”, prosegue il deputato.

Quindi l’affondo, durissimo, sul governo Conte: “Una beffa per i comaschi e i frontalieri lariani, circa 25 mila, che troveranno ancora chiusi i valichi di Maslianico e Val Mara, con gravissimi conseguenti disagi per raggiungere il proprio posto di lavoro. Il governo si dimostra ancora una volta inadeguato, insensibile verso il legittimo diritto di mobilità dei comaschi e dei frontalieri lariani, evidentemente discriminati per totale incapacità da parte di un esecutivo sempre meno rappresentativo degli interessi di tutti gli italiani”.

Non è mancata subito la risposta Pd: “Broggi: Noi lavoriamo, altri sproloquiano per raccattare voti”

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