Trenta minuti massimo di sosta gratuita, con disco orario.
Parcheggio rapido, dunque scambio veloce, per accompagnare o andare a prendere chi parte o chi arriva in stazione San Giovanni.
Con un piccolo scatto (quasi inatteso, certo non sufficiente ma, vivaddio, è un passo) Como si allinea un po’ alle città più attente al sistema-organismo-viabilità.
E’ una mini-rivoluzione quella voluta dall’assessore alla Mobilità, Vincenzo Bella, e presentata nelle ultime ore in giunta.
I dieci parcheggi blu di piazzale San Gottardo, in carico a Como Servizi Urbani, verranno trasformati in Kiss&Ride.
L’equivalente aeroportuale è il Kiss&Fly.
“Entro un mese – spiega Bella – convertiremo i dieci parcheggi del piazzale, solo il tempo di dare mandato agli uffici e di organizzare tecnicamente la cosa. E’ un buon modo per offrire un servizio rapido e un ricambio continuo”.
Dieci posti meno ma le alternative per la sosta lunga, dice l’assessore, ci sono: “Gli utenti potranno continuare a utilizzare il parcheggio nella zona dell’ex scalo merci e i posti blu disponibili lungo via Venini”.
Curiosità: i parcheggi sono di proprietà delle Ferrovie ma dal lontano 1931 sono in concessione al Comune.
Kiss&Ride, per capirsi
L’espressione non è traducibilissima dall’inglese Uk ma è molto chiara nella forma statunitense. E’ una locuzione nata nella metà del secolo scorso, e ormai fortunatamente anacronistica, che indicava la moglie casalinga impegnata ad accompagnare in stazione, tutte le mattine con l’unica auto di famiglia, il marito che andava al lavoro nella grande città: bacio veloce e poi ritorno a casa.
Immagini: StreetView
4 Commenti
E solo forma già ora chi parcheggia sugli stalli blu non paga anche perché nessuno controlla
Bella..trovata! ?
Chi vigilerà sui tempi di sosta? Rispondo io? NESSUNO.
Sarà l’ennesima zona franca di illegalità viabilistica – come i posti “gialli” occupati per giornate dai soliti.
Male. Il piazzale dovrebbe essere lasciato a bus e taxi.