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San Martino, la proposta: “Foresta urbana, scrigno di biodiversità con accesso limitato alle persone”

Sul futuro dell’immensa area verde dell’ex ospedale psichiatrico del San Martino si dibatte ormai da anni. L’argomento è stato al centro di alcune idee progettuali purtroppo mai nate ed è anche finito nelle agende elettorali dei vari candidati alle ultime elezioni politiche.

Ecco allora che riveste grande interesse l’intervento proposto dalla Coop Arca di Como in accordo con Ats Insubria che punta, garantendo la massima salvaguardia del patrimonio floro-faunistico, a valorizzare ulteriormente l’ecosistema naturale presente attraverso la promozione della cultura ambientale e sociale (offerta di eventi educativi e formativi, creazione di nuove opportunità occupazionali, inclusione sociale di soggetti svantaggiati). Il tutto puntando anche a “massimizzarne le proprie funzioni ambientali, minimizzandone gli interventi e limitando l’accesso e la presenza umana per poter garantire il mantenimento e il potenziamento dell’intrinseco valore naturalistico”, come recita il documento.

La dettagliata proposta redatta dalla Coop Arca – dal titolo “Intervento di Riqualificazione del patrimonio floro faunistico dell’area boschiva del Complesso Immobiliare dell’Ex Ospedale Psichiatrico San Martino tesoro di biodiversità e polmone della città di Como” –  è a tal riguardo moto chiara.

Ecco cosa prevede in sintesi, partendo dalla considerazione delle caratteristiche del luogo.

“L’area del Bosco del San Martino ha una consistenza, circa 6,5 ettari posti nel cuore cittadino, snodo e punto di connessione strategico tra le aree boschive a sud, il Parco della Spina Verde, la valle del Cosia e il Triangolo Lariano. Significativa è anche la storia e l’origine di quest’area, caratterizzata da 40 anni di abbandono, in assenza quasi totale di ogni intervento antropico che ne ha determinato lo sviluppo incontrollato di vegetazione arborea e arbustiva, facendola diventare uno scrigno di biodiversità a forte interesse naturalistico, una vera e propria foresta urbana”, dice l’introduzione.

La casa del parco
La casa del parco

Ecco poi le azioni studiate: “L’area dell’originario Ospedale San Martino sarà portatrice di benessere per l’intera città, polmone verde e scrigno di biodiversità. La foresta sarà attrezzata con strumenti e sensori in grado di rilevare e mostrare dati inerenti la qualità dell’aria e la vita della flora e della fauna presente, aspetti utili per la gestione e lo sviluppo della stessa”; da qui gli obiettivi di “conservazione della foresta urbana attraverso interventi di restauro e gestione forestale finalizzati a massimizzarne le proprie funzioni ambientali, minimizzandone gli interventi e limitando l’accesso e la presenza umana per poter garantire il mantenimento e il potenziamento dell’intrinseco valore naturalistico”.

Il  programma gestionale dell’ambito foresta prevede, in sintesi, i seguenti interventi: “Confinamento dell’area con ripristino delle attuali recinzioni, sia interne al compendio immobiliare, per la separazione delle aree di uso semi pubblico dalla foresta, che esterne su proprietà di terzi e/o su strade pubbliche”.

“Sono previsti esclusivamente interventi di ricucitura e ripristino dei manufatti esistenti – prosegue la proposta – la pulizia generale, il recupero delle aree interne non boscate, l’eliminazione degli esemplari arborei disseccati e/o a rischio di schianto (fonte di pericolo per futuri visitatori), il censimento e il monitoraggio finalizzati alla successiva definizione dell’idonea attività gestionale a minimo impatto, il ripristino dei percorsi preesistenti di attraversamento dell’area in modalità strada verde”.

“Si prevede un sentiero principale circolare con limitate brevi diramazioni cieche verso l’interno laddove l’attuale situazione lo permette e la realizzazione della Casa del Parco. E una struttura polivalente per la gestione del parco, delle attività di ricerca scientifica e documentativa oltre che delle attività divulgative, didattiche, di accoglienza (housing sociale) per la cura e la custodia del parco” chiude la nota.

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8 Commenti

  1. Ma che significa una foresta urbana dove c’era un ospedale? La città è già circondata da boschi incombenti…
    Mi pare che la Provincia avesse presentato un progetto per il recupero dell’area ad utilizzo scolastico-culturale-sportivo senza aumento dei volumi edificati esistenti. Che fine ha fatto?

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