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Scandalo stazione unica di Camerlata, rabbia Unione Ciechi: “Caos numeri dei binari, passaggi pericolosi, pochi cartelli tattili”

Che la stazione unica di Camerlata sia un totale disastro lo raccontiamo da tempo.

E da tempo ci chiediamo come possa permanere uno stato di eterna incompiuta con decine di problemi documentati.

Oggi una nuova durissima denuncia arriva dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Diversi membri dell’associazone accompagnati dal consulente tecnico, l’architetto Michela Vassena, dai consiglieri Dem Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco oltre che dall’assessore ai Servizi Sociali Angela Corengia, oggi hanno effettuato un sopralluogo dove hanno elencato una lunga serie di disagi oggettivi. Disagi che calano anche su portatori di altre disabilità e, spesso, sugli utenti tutti.

“L’attraversamento che porta al parcheggio non solo non è segnalato – spiega Vassena – ma ha una specie di marciapiede con un palo della luce in mezzo, inoltre per metà si inclina, ci sono spazi abbandonati e pieni di buche, il parcheggio non ha un passaggio in sicurezza e ci si deve muovere tra auto in movimento”.

Non solo “mancano diversi percorsi tattilo-plantari per la segnalazione delle scale o dei servizi principali”

L’elenco è lungo (c’è per esempio la pericolosità del posizionamento di alcuni cartelli tattili) ma un’assurdità più di tutte colpisce: “Ci sono tre binari nella parte originale della stazione sono 1, 2 e 3 e sono di competenza di Trenord. Percorsa la sopraelevata si arriva ad altri due binari di Rfi. Ebbene, si chiamano ancora 1 e 2 e già è un problema. Ma la cosa peggiora scoprendo che le targhe per non vedenti li segnalano come 4 e 5. Voi capite bene i disagi per queste persone”.

Insomma le domande sono lecite: “C’era un direttore lavori? Hanno fatto un collaudo? Se sì è grave perche non si sono accorti di queste cose. Se no è grave uguale”.

Ora verranno preparate due relazioni, una per il Comune di Como cui spetta la gestione del parcheggio e una per Rfi.

Nei video le denunce dell’Uici:

Qui trovate decine di segnalazioni raccontate in questi mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. “Rsi”? Guardate che è RFI! Rete Ferroviaria Italiana. Correggete, per favore, perché RSI richiama altri brutti ricordi.

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